Non è passato inosservato il battibecco di cui sono stati protagonisti Giovanni Floris e Matteo Renzi nell'ultima puntata di DiMartedì. Durante il faccia a faccia tra il giornalista e l'ex segretario Pd, incalzato dalle domande del suo interlocutore il senatore di Rignano ha accusato Floris di "parlare troppo di me, c'è un Paese che sta andando a sbattere". Pronta la risposta del conduttore: "Sa perché parlo di lei? Per mettere in discussione la sua titolarità a parlare degli altri". Una battuta che non è piaciuta all'ex presidente del Consiglio, pronto a fare la vittima: "Quindi da senatore dell'opposizione non posso parlare?".
Prima arrabbiato, poi rabbonito al punto da candidarsi a condurre il programma al posto del suo "avversario". È stato un Matteo Renzi a due facce quello protagonista di un intenso faccia a faccia con Giovanni Floris durante l'ultima puntata di DiMartedì, su La7. Al centro dell'intervista i temi di attualità e, di conseguenza, la questione della manovra fiscale su cui sta lavorando il governo Conte. Un'occasione sfruttata da Renzi per provocare l'ex giornalista Rai, colpevole - a suo dire - di avercela con lui.
Renzi, mentre parlava male del governo, a un certo punto si è interrotto rifilando una stoccata al giornalista. "Apprezzo che tutte le volte che vengo qui voglia parlare di me, per il mio ego è una gratificazione enorme. Ma sembra che al governo ci sia io. Floris, ho perso il referendum due anni fa", la provocazione di Renzi a cui il giornalista ha risposto con fermezza. "Metto in discussione la sua titolarità a parlare degli altri: quando viene a dire che loro - il governo nda - sbagliano, non è l'unico a dirlo", la replica del conduttore che per qualche secondo ha spiazzato l'ex segretario Pd, stranamente silenzioso.
Parole dure di cui Renzi ha approfittato per fare la vittima. "Quindi mi sta dicendo che da senatore dell'opposizione non posso dire che il governo sta facendo un condono?", attaccando una tiritera interrotta da Floris con la garanzia di lasciarlo parlare.
Non contento, Renzi lo ha incalzato insistendo a dire che la manovra "mi fa schifo", tanto che il conduttore, stremato, si è lasciato andare a un disperato "Va avanti da solo, aspetti un attimo". Pronta la risposta di Renzi: "Se vuole posso anche condurre...".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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