Foa presenta la Rai "rock": "Tv più vicina ai giovani, cambiamo direttori Tg"

Marcello Foa nominato presidente Rai: "Porterò aria fresca e nuovi direttori dei tg"

Foa presenta la Rai "rock": "Tv più vicina ai giovani, cambiamo direttori Tg"

"Sarà una Rai rock. Se vuoi conquistare i giovani per forza devi dare brio alla tua vita". Marcello Foa descrive così a Radio Rock il nuovo corso di Viale Mazzini dopo che ieri la Vigilanza Rai ha dato il via libera alla sua nomina come presidente.

"La parola d'ordine è portare aria fresca in Rai", ha ribadito in un'intervista al Corriere in cui annuncia anche il cambio dei direttori del tg. "Sono stati nominati dal precedente consiglio di amministrazione e non tutta l'informazione è sembrata esente da settarismi", ha sottolineato, "Cosa mi piaceva di più? Sfide, novità di Rai 3 degli anni Novanta, per la sua tensione narrativa, e Virus di Nicola Porro, bell’esempio d’informazione imparziale. Infatti fu chiuso".

Foa ha spiegato che in Rai in questi mesi si è sentito "osservato da tutti, uscieri compresi". "Non è che la stampa mi abbia trattato bene, per cui si erano fatti l'idea di un troglodita fanatico", dice, "Poi hanno scoperto che sono cortese e ragionevole".

Il nuovo presidente della Rai ha spiegato di aver conosciuto Matteo Salvini "nel 2015, a un convegno": "Era un lettore accanito del mio blog, però io non lo sapevo", ha raccontato, "Nel 2017 m'invitò a una tavola rotonda con l'economista Alberto Bagnai e, senza preavviso, mi chiese di parlare a braccio per dieci minuti. Anche Gianroberto Casaleggio mi leggeva e mi citava spesso. Poco prima di morire, il guru dei 5 Stelle volle conoscermi. Fu un incontro molto bello. Due ore che consolidarono una reciproca stima intellettuale".

608px;">Foa ha negato di aver mai voluto mancare di rispetto al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: "Sono andati a pescare un tweet, ma non sono riusciti a trovare un solo articolo in cui criticassi irrispettosamente il presidente Mattarella, che stimo per il ruolo di servitore dello Stato e per il tributo pagato dalla sua famiglia nella lotta alla mafia. Spero di avere l'occasione per ribadirglielo di persona".

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