Fondi maltempo, il governo "aiuta" l'Emilia Romagna: ira della Lega

I fondi stanziati dall'esecutivo giallorosso per intervenire nei territori emiliani colpiti dal maltempo nel giugno 2019 arrivano soltanto adesso, a pochi giorni dalle elezioni

Fondi maltempo, il governo "aiuta" l'Emilia Romagna: ira della Lega

Il governo giallorosso ha stanziato decine di milioni di euro per intervenire nei territori emiliani colpiti dal maltempo nel giugno 2019, ma lo ha fatto a due giorni dall'appuntamento elettorale di cui tutti parlano da mesi: le elezioni regionali in Emilia Romagna.

La mossa dell'esecutivo ha attirato le ire della Lega, e in particolare del vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli, e dell'onorevole Paolo Grimoldi, segretario della Lega Lombarda e deputato del Carroccio.

I due leghisti sottolineano almeno due aspetti molto curiosi in una vicenda a dir poco ambigua. Il primo è che l'esecutivo ha pensato bene di concedere soltanto adesso i soldi richiesti nei mesi estivi. Il secondo aspetto riguarda invece la scelta del governo di respingere una medesima richiesta di aiuto presentata dalla Lombardia per le bombe d'acqua che colpirono la regione lombarda sempre la scorsa estate.

Quella del governo è, dunque, una mossa elettorale per sostenere la sinistra emiliana nel testa a testa con il centrodestra?

L'attacco di Calderoli e Grimaldi

Toh... che coincidenza – ha affermato in una nota Calderoli - il Governo a due giorni dal voto in Emilia Romagna curiosamente vara un ulteriore stanziamento di 25,4 milioni di euro per interventi nei territori emiliani e romagnoli colpiti dal maltempo del maggio 2019 e stanzia altri 3 milioni per altri interventi per le province di Reggio Emilia, Modena e Bologna per il maltempo del giugno 2019. Il tutto, si legge, dopo ulteriori approfondimenti dell’impatto degli eventi. Curiosa coincidenza che abbiano impiegato tutti questi mesi per approfondire e decidere, quando le richieste di aiuto erano state inoltrate nei mesi estivi, curioso che lo stanziamento venga varato, e strombazzato mediaticamente, proprio nell’ultimo giorno di campagna elettorale”.

La nota si conclude con un messaggio al governo e alla sinistra emiliana: “Certo a pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca... Ma davvero pensano di ribaltare l’esito elettorale ed evitare la sconfitta distribuendo in extremis soldi ai territori?”.

L'onorevole Paolo Grimoldi si sofferma invece sul secondo aspetto: la scelta di destinare fondi per il maltempo all'Emilia Romagna e non alla Lombardia: “Nelle scorse settimane Governo questo governo di dilettanti allo sbaraglio ha più volte respinto e senza alcun motivo valido la sacrosanta richiesta presentata dalla Regione Lombardia di stato di emergenza per i danni causati dalle bombe d’acqua e dalle trombe d’aria che hanno colpito la Lombardia tra il 25 luglio e il 13 agosto”.

Anche in questo caso, Grimoldi allude a una possibile mossa elettorale dell'esecutivo giallorosso in vista della contesa regionale emiliana: “Per cercare di racimolare qualche voto in Emilia Romagna il Consiglio dei Ministri ha stanziato 28,4 milioni per interventi in Emilia Romagna per eventi legati al maltempo di maggio e giugno, dunque antecedenti alla richiesta della Lombardia già respinta? Questa è una

marchetta da campagna elettorale ed è una vergogna verso i cittadini lombardi, trattati da cittadini di serie B, solo perché in Lombardia non si vota e una mancanza di rispetto verso le sue istituzioni”.

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