Corrado Formigli, conduttore del programma di La7 “Piazza Pulita”, da alcuni giorni è entrato nel mirino di quelli che si presumono essere ammiratori di Matteo Renzi.
Secondo il direttore di La7 Andrea Salerno, ad agire contro il presentatore sarebbero “supporter organizzati di un partito politico”, e questo “rimanda a pagine orrende della nostra storia. Visto che Italia viva nasce anche con l’idea di combattere l’odio in rete, su questo deve fare chiarezza e pulizia. Subito”.
Dopo la puntata di PiazzaPulita dedicata all’abitazione dell’ex premier, infatti, sono apparse in rete delle immagini della casa del conduttore del programma televisivo. Renzi ha espresso sui social la sua solidarietà a Formigli: “Dopo Piazza Pulita di giovedì sono apparse sui social notizie su Corrado Formigli e sulla sua abitazione privata. Con dettagli, commenti, critiche. Formigli stesso mi ha scritto stanotte per “sensibilizzare” su quella che lui definisce “una porcheria”: la sua casa “messa in mostra con foto, indirizzo e dettagli’’.
Lo stesso senatore ha poi scritto di essere d’accordo con lui: ''È davvero 'una porcheria’ e invito tutti quelli che hanno voglia di ascoltarmi a non rilanciare messaggi sulle case private di un personaggio pubblico. Certo: rimane il fatto che le porcherie sono sempre tali. Sia quando si fanno ai giornalisti, sia quando si fanno ai politici”. Renzi ha ricordato che ‘’le foto della mia casa, fatte entrando in una strada privata e violando il domicilio, la pubblicazione dei miei conti correnti, la fuga di notizie su cui nessuno indaga costituiscono per me fatti altrettanto gravi. Ma anche se su questo non ho avuto solidarietà da Formigli o da altri penso che noi dobbiamo essere fieri della nostra serietà".
L’ex premier ha poi concluso affermando che pubblicare materiale sulla casa privata di un giornalista o di un politico "è, davvero, una porcheria. Vi prego di non farlo. E di rispettare la privacy delle persone. Noi siamo diversi dagli altri, noi". Questo non è il primo attacco da parte di sostenitori politici subito dal conduttore. In passato, ad esempio, simpatizzanti del M5s lo “accusarono” di aver tenuto un comportamento sostanzialmente inquisitorio contro il sindaco di Roma Virginia Raggi durante un’intervista.
Nei commenti però i presunti sostenitori dell’ex premier se la sono presa con la “doppia morale” e chiedono le scuse di Formigli che avrebbe fatto meglio a non lamentarsi“di noi che lo abbiamo attaccato sullo stesso terreno’’ sperando che “abbia imparato la lezione’’ che quando si tira troppo la corda si spezza.
Probabilmente chi sta attaccando il conduttore sta agendo perché non ha gradito “l’interrogatorio” a Renzi. Formigli, ad esempio, aveva chiesto al senatore: ‘’È opportuno che un politico si faccia prestare dei soldi da una persona che aveva finanziato la sua fondazione e che era stata nominata nel CdA di Cassa Depositi e Prestiti?”. Una domanda, questa come le altre, effettuata solo per chiarire la vicenda. Domande che chiunque avrebbe fatto a Renzi visto che la vicenda della sua abitazione era divenuta ormai di dominio pubblico.
Formigli non si è lasciato intimorire e, ai microfoni dell’AdnKronos, ha parlato di “odio social” contro di lui “dopo l’intervista. Questo somiglia a squadrismo, denuncerò i responsabili”.
"Ho fatto un'intervista a Renzi e il giorno dopo ho visto la fotografia di casa mia pubblicata sui social, con una descrizione minuziosa dell'appartamento e tanto di dettagli degli interni, oltre a decine e decine di insulti, richieste di chiarire quanto l'ho pagata e come”. Per il conduttorele responsabilità sono chiare: ‘’Tutto questo su pagine Fb riconducibili a Iv. Alcune 'unofficial', ma che sono comunque di iscritti alla pagina nazionale, e due pagine locali del partito. Mi limito a osservare che da una parte c'è un'intervista fatta a Renzi che evidentemente non è piaciuta a esponenti di Iv e il giorno dopo mi sono ritrovato la mia casa pubblicata su delle pagine di Iv. Poi ognuno tragga le sue conclusioni".
Poi il giornalista ha spiegato di aver raccontato i fatti lui stesso a Renzi con un messaggio via whatsapp segnalandogli e mandandogli anche i link delle pagine dove c'era la foto della casa ‘’per invitarlo a controllare le pagine del suo partito: mi sembrava un fatto grave quello che era successo. Un messaggio inviato privatamente su whatsapp a Renzi, dopo il quale mi sono ritrovato la questione della mia casa pubblicata da lui senza il mio consenso".
Formigli afferma di avere molti messaggi di Renzi ma non li ha mai pubblicati “senza chiedere un suo consenso. Invece Renzi ha sostanzialmente pubblicato il contenuto della nostra conversazione in un post per continuare la sua battaglia politica, anche se io, da padre di famiglia, non volevo dare rilievo pubblico alla questione".
Il conduttore di Piazza Pulita annuncia di essere già andato dall'avvocato per denunciare i responsabili della pubblicazione. Inoltre, rivolto ancora al leader di Italia Viva, ha aggiunto di non capire perché si equipari la sua situazione alla mia. “C'è una dimensione pubblica della vicenda della sua casa: cosa c'entra la mia casa? Io non sono un senatore, non sono stato presidente del Consiglio, non ho avuto soldi dentro Open...
Morale della favola: tu fai l'intervista che evidentemente è sgradita nella domande e il giorno dopo ti ritrovi la casa pubblicata su Facebook dai sostenitori del partito di Renzi. Ognuno tragga le sue conclusioni".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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