Il partito di Berlusconi apre la stagione dei congressi. E annuncia per il prossimo autunno le assemblee provinciali e comunali. Mentre, già nelle prossime settimane, con i gazebo nelle città coinvolte dal voto si appresta a interrogare il territorio sulle urgenze e priorità. Intanto ieri mattina c'è stato un vertice cui erano presenti, oltre al coordinatore nazionale Antonio Tajani, Alessandro Cattaneo, i governatori azzurri, i ministri Renato Brunetta e Mara Carfagna, oltre alla squadra al completo dei sottosegretari. Dopo i primi cento giorni del governo Draghi, il bilancio che si è fatto è altamente positivo. Soprattutto grazie all'accelerazione impressa al piano per le vaccinazioni che procede spedito e al concretizzarsi della linea delle «riaperture responsabili». Punti dei quali Forza Italia va orgogliosa dal momento che ne è stata il principale sostenitore. A poche ore dal Consiglio dei ministri che licenzierà il nuovo dl Semplificazioni lo stesso ministro Brunetta (Funzione pubblica) si mostra fiducioso di ciò che mostrano i dati macroeconomici, compreso il rimbalzo ormai certo del Pil. «Questi risultati, frutto di scelte politiche giuste - commenta Tajani -, ci fanno guardare con ritrovato ottimismo ai prossimi mesi. Il decreto Semplificazioni predisposto dal ministro Brunetta è di importanza decisiva per consentire al Paese di approfittare della grande occasione del Recovery fund è può favorire, in contemporanea, altrettanti investimenti privati. È un provvedimento che servirà non solo alle imprese, ma anche alle famiglie». E lo stesso Tajani ha poi voluto ricordare la storia del partito, i traguardi raggiunti e gli obiettivi futuri. «Oggi più che mai siamo orgogliosi del ruolo di Forza Italia - commenta-, l'unica grande forza politica liberale, cristiana, europeista, garantista, che è radicata nel Paese e che gode di autentico consenso. Siamo orgogliosi di 27 anni di storia e di battaglie di libertà, ma soprattutto del ruolo determinante che svolgiamo oggi, nel governo della nazione e nel Partito popolare europeo».
«Questo - riprende - ci ha consentito di essere determinanti in Italia nel dare vita al governo di emergenza che sta traghettando il Paese fuori dalla più grave crisi del dopoguerra grazie al più grande pacchetto di sostegno all'economia dopo il Piano Marshall. Tutto questo ha un solo autore, Silvio Berlusconi, alle cui intuizioni e al cui senso di responsabilità si deve la svolta che ha consentito all'Italia di fronteggiare una situazione pesantissima».
«Grazie a Forza Italia - conclude Tajani - è in cantiere un grande piano di riforme, dal fisco alla giustizia, che accompagnerà la fuoriuscita dalla crisi.
Berlusconi è oggi come nel '94 il garante e il solo punto di riferimento di un movimento politico unito e radicato in continua crescita. Siamo determinati a sostenere lealmente Draghi e al contempo a costruire, unire e allargare l'area liberale del centrodestra di governo, che, finita la stagione di emergenza, guiderà il Paese in modo autorevole».
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