Prudenza e sacrifici, ma un primo allentamento è ormai alle porte: dopo Pasqua si tornerà progressivamente a riaprire alcune attività chiuse in questi giorni per limitare la diffusione del Coronavirus. Ad anticipare segnali positivi è stata Mariastella Gelmini, che ha chiesto agli italiani di compiere l'ultimo sforzo prima di proiettarsi in un futuro che vedrà l'Italia ripartire: "Aprile sarà il mese del ritorno a scuola, almeno per buona parte degli studenti. Maggio però segnerà il progressivo ritorno alla vita. Non facciamo promesse campate in aria, ma stavolta siamo davvero all'ultimo miglio, ecco perché dobbiamo tenere duro. Gli italiani sono stanchi, dopo 13 mesi di sacrifici, lo capiamo. Adesso tuttavia si può pensare alle prime riaperture nelle prossime settimane".
Una nuova strada tracciata grazie anche ad altri otto milioni di vaccini in arrivo ad aprile che renderanno possibile "un cambio di passo". Una serie di cambi nel metodo e nella sostanza rispetto alla "era Conte" in realtà è già sotto gli occhi di tutti. Protagonista di questa nuova stagione è il premier Mario Draghi, che secondo il ministro degli Affari regionali - in quota Forza Italia - si è reso interprete di "un miracolo di mediazione tra sensibilità diverse tra loro".
Le riaperture
Con il decreto varato si potrà intervenire tempestivamente per alleggerire le restrizioni: "Dopo due settimane dall'entrata in vigore, dunque verosimilmente dal 20 aprile, col calo dei contagi e l'incremento delle vaccinazioni potremo pensare alle riaperture laddove sarà possibile". Anche la Lega si dice soddisfatta dal provvedimento che ridà speranza al nostro Paese: "È la scienza a decidere e la politica ad adottare le scelte conseguenti". Ovviamente per il presidente del Consiglio non è affatto facile trovare una quadra comune che accontenti i partiti della maggioranza, ma su un aspetto tutte le forze politiche si trovano d'accordo: "Vogliamo dare una visione di futuro e una speranza al Paese". E per il momento i forzisti si possono dire assolutamente soddisfatti: "La linea che è passata è quella che avevamo sostenuto fin dall'inizio".
In vista dell'estate sarebbe opportuno iniziare a pianificare le riaperture già da ora. Comunque ogni ministero sta lavorando a un proprio piano, senza dimenticare che dopo le festività pasquali riapriranno le scuole fino alla terza media: "Maggio sarà il mese delle riaperture progressive, speriamo anche prima dove i numeri lo consentiranno". Quanto all'aspetto economico, a metà aprile si dovrebbe votare un nuovo scostamento di bilancio che Forza Italia chiede sia almeno di 20 miliardi di euro: "Pensiamo a interventi mirati per bar, ristoranti, palestre e tutte le attività chiuse da oltre un anno. Proviamo a dare un aiuto ma anche una prospettiva".
La campagna vaccinale
La Gelmini, intervista da La Repubblica, ha toccato anche il tema dei vaccini. Le 500mila dosi di Moderna sono già a Pratica di Mare, il milione di Pfizer è già arrivato, mentre oggi si attende il milione e 300mila di AstraZeneca: "Ma quel che conta è che ai sette milioni di vaccini arrivati a marzo si sommeranno nelle prime settimane di aprile altri otto milioni. La svolta nel secondo trimestre con 50 milioni di dosi". Al momento in Italia sono state inoculate 10 milioni di dosi: la media delle Regioni è del 90,7% rispetto alle dosi consegnate. "Stanno correndo.
La stessa Lombardia con 1,6 milioni è prima per numero di vaccini. Anche il capo della Protezione civile Curcio, due giorni fa da Milano ha detto che non esiste un problema Lombardia", ha concluso il ministro degli Affari regionali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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