Covid, nel dl anche un meccanismo di verifica per allentare le misure

Il decreto è atteso domani sul tavolo del Consiglio dei ministri. Il documento dovrebbe contenere l'obbligo per gli operatori sanitari di vaccinarsi, una tutela penale e la quarantena per chi viaggerà all'estero durante le festività

Covid, nel dl anche un meccanismo di verifica per allentare le misure

In queste ultime ore il governo sta lavorando alacremente alla stesura del cosidetto Dl Covid, atteso sul tavolo del Consiglio dei ministri per la giornata di domani, mercoledì 31 marzo. Stando a quanto emerso sino ad ora, nel provvedimento preparato dall'esecutivo sarà trattato il delicato tema della campagna vaccinale, che potrebbe coinvolgere un maggior numero di operatori sanitari da impiegare nelle somministrazioni. Non solo. Se i numeri dovessero migliorare, non è escluso che nel mese di aprile possa verificarsi un allentamento delle misure restrittive.

La campagna vaccinale

Tema importantissimo per il governo Draghi è la campagna vaccinale, che procede a ritmi serrati. Secondo quanto riferito da Tgcom24, l'incarico di somministrare il siero anti-Covid ai cittadini potrebbe essere esteso anche a biologi, ostetriche e tecnici di laboratorio. Nel decreto in arrivo, inoltre, dovrebbe essere previsto una sorta di scudo penale per i somministratori di vaccini. Si parla, per la precisione, di una tutela da applicare in caso di reazioni avverse, dal momento che eventuali procedimenti penali prevederebbero comunque l'iscrizione del soggetto coinvolto nel registro degli indagati. Questo, almeno, stando a quanto riferito a LaPresse da alcune fonti della maggioranza di governo.

Resta calda la questione che riguarda quegli operatori sanitari che ad oggi rifiutano di vaccinarsi e per tale ragione sono stati etichettati col termine di "no vax". Sembra che nel provvedimento sarà inserita una legge che obbligherà di fatto tutti i professionisti a vaccinarsi. Il ministero della Giustizia presieduto da Marta Cartabia, infatti, starebbe studiando delle sanzioni da infliggere a chi continuerà ad opporsi.

Spostamenti

Nel decreto atteso domani in Cdm dovrebbe esserci anche un'ordinanza che impone la quarantena come misura preventiva per tutti coloro che viaggeranno all'estero nel corso delle festività pasquali. Il provvedimento, che ha in effetti lo scopo di scoraggiare eventuali viaggi, è stato concordato dal ministro della Salute Roberto Speranza con il premier Mario Draghi.

Il meccanismo di verifica per allentamento

Non si esclude un alleggerimento delle restrizioni, adesso molto severe, nel corso del mese di aprile. Nel decreto, infatti, è stato aggiunto un automatismo che prevede, al raggiungimento di una certa soglia di sicurezza, un allentamento delle misure anti-contagio. Si parla, come tempi, del 15-20 aprile. Il provvedimento conterrà infatti un meccanismo di verifica secondo il quale, sotto una certa soglia di contagio, si potrà procedere con una riduzione delle misure.

Non ci sarà un ritorno alla zona gialla, ma ecercizi commerciali come ristoranti e bar a pranzo, e verosimilmente anche teatri e cinema, potranno riprendere la loro attività. L'allentamento delle misure, in ogni caso, avverrà solo se i dati relativi al contagio saranno più incoraggianti. Si tratta di una richiesta avanza da Lega e Forza Italia.

Scuole

Quanto

all'istruzione, il decreto dovrebbe contenere una norma che vieterà ai presidenti di Regione di chiudere gli istituti fino alla prima media. Questo a prescindere dalla zona di colore nella quale è collocato il territorio amministrato.

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