È stato un dibattito piuttosto vivace quello avvenuto nella serata di ieri nel corso di Otto e Mezzo, il programma di Lilli Gruber in onda su La7. Regole dell’ultimo Dpcm per frenare l’avanzata del coronavirus e futuro del nostro Paese, con eventuale crisi di governo, sono stati i temi di cui hanno discusso, Mariolina Sattanino, Massimo Galli, Andrea Scanzi e Massimo Cacciari. Proprio tra questi ultimi hanno dato il via ad un duello verbale decisamente acceso.
L’ex sindaco di Venezia, come è nel suo stile, ha esposto il proprio pensiero in modo diretto e conciso tanto che non ha risparmiato una serie di forti critiche al governo spiegando che "si brancola nel buio più totale, non c'è solo il Covid". "Mi auguro che almeno questa volta- ha aggiunto- ci si sia preparati, mi auguro che siamo preparati anche al dopo”. La temperatura sale quando il discorso si sposta su Recovery Plan e fibrillazioni nella maggioranza giallorossa che sostiene il premier Conte."Bisognerà capire come si sopravvive dopo la pandemia, vorrei parlare di questo ad un certo punto. Non so se è chiaro che tutti i soldi annunciati sono tutto debito che aumenta. Può aumentare all’infinito? Bisognerà pure pensare come si fa fronte a questo debito", ha attaccato Cacciari. Le sue parole, però, non sono piaciute a Scanzi che ha controreplicato in modo piuttosto piccato: "Ogni volta Cacciari ci deve dare la soluzione. Perché cade il governo?".
Ma davvero esiste la possibilità che il leader di Iv compia lo strappo dando il via alla crisi di governo? Scanzi non lo esclude. Per questo lancia una affondo contro l’ex premier ricordandogli il suo attuale "peso" politico: "Il governo può cadere tra due settimane per colpa di Renzi. Se si continua così, il 10 gennaio si apre una crisi di Governo. Dentro una pandemia devo sentire Renzi col 2% che detta regole sul governo. Ma dove siamo?". Cacciari, a sua volta, ha replicato in m odo severo: "Ma non è vero, il governo cade se non ha idee su come affrontare questa situazione". "Lo fa cadere Renzi, ma dai… Renzi non potrebbe far cadere nulla se il governo ci dicesse come recupera quei 200-250 miliardi che fanno star tranquilli tutti", ha sottolineato l’ex sindaco di Venezia che ha spiegato che se ci fosse un piano di questo genere il leader di Iv "non potrebbe far cadere niente. Renzi può fare quello che fa per la debolezza di Pd e M5s, che non sanno cosa fare e come farlo. Se un governo non sa da che parte andare, cade: Renzi o non Renzi…".
I toni fra il filosofo e Scanzi si alzano. Il primo, però, non si accontenta e aggiunge: "Bisogna pure capire come si affronta dal punto di vista economico e sociale una crisi di questo genere. Tutti i soldi che si annunciano sono tutti debiti che aumentano. Può aumentare all'infinito?".
"Le guerre si vincono se c'è un'ìdea sul dopo", ha concluso Cacciari che, così, sembra dare per scontato che la guerra verrà persa se ci sarà ancora questo governo. Intanto la "battaglia" infuria con gli italiani che Cacciaristanno già pagando il prezzo più alto per la crisi sanitaria ed economica.
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