Chiuso il fronte dello ius soli? Non ancora. Prima che finisca la legislatura a quanto pare potrebbe esserci un nuovo blitz per approvare il testo già naufragato in Aula qualche settimana fa. E ad aprire il fronte di un ritorno del testo che prevede la cittadinanza per i figli degli immigrati nati in Italia è il presidente del Senato Pietro Grasso. La seconda carica dello Stato, subito dopo l'approvazione del biotestamento ha affermato: "Tra l'approvazione del regolamento e l'arrivo della legge di bilancio è possibile che si apra uno spazio che va riempito - ha aggiunto - A riempirlo saranno i partiti che avranno la maggioranza in capigruppo. Poi c'è l'aula è sovrana. Il presidente ha un ruolo di regolare il traffico...". Poi sottolinea come lui stesso abbia sempre "tifato" proprio per l'approvazione dello ius soli: "L'ho sempre difeso e portato avanti, pur essendo presidente del Senato.
Sono stato varie volte a Lampedusa e ho sempre detto che è la negazione di diritti che esistono e non vengono riconosciuti". Poi il Grasso "istituzionale" lascia spazio al Grasso "politico" e annuncia che in caso di mancata approvazione, lo ius soli sarà nel programma elettorale di Liberi e Uguali, il nuovo soggetto politico guidato proprio da Grasso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.