Forse non basteranno a diventare sindaco di Catania. Sondaggi e rumors parlano di un testa a testa tra il sindaco uscente, Enzo Bianco, e il candidato del centrodestra, Salvo Pogliese. Ma di certo i diciotto voti raccolti alle comunarie sono stati sufficienti a Giovanni Grasso, maestro d'orchestra e professore all'istituto musicale «Vincenzo Bellini», a correre per la poltrona di primo cittadino come candidato del partito che alle ultime politiche, a Catania, ha preso il 47 per cento dei voti. Con quella manciata di preferenze Grasso ha sconfitto la sua avversaria interna, Matilde Montaudo, ferma a quota 17, numero considerato poco fortunato. Stanotte si capirà quanto quei pochi voti incassati dal sessantenne prof di musica potranno pesare, e se il consenso dei Cinque Stelle potrà portare Grasso a insidiare i due favoriti, lì davanti.
Per il momento, è l'ennesima dimostrazione di come la tanto sbandierata «democrazia diretta» produca spesso effetti stranianti o grotteschi: un partito che tre mesi fa alle urne ha raccolto il voto di 65mila elettori di Catania si accontenta di far scegliere il proprio candidato a 18 dei suoi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.