Grillo: "Il razzismo? Problema esclusivamente mediatico". Ma Sala risponde. E sulla Tav: "Non va fatta"

A 24 ore dalla manifestazione di Milano contro il razzismo (e contro l'esecutivo giallo-verde) il cofondatore del M5S commenta l'attualità dal suo blog, ma Sala risponde. E il comico scrive anche di Tav: "Si pensi ai più poveri anziché bucare una montagna"

Grillo: "Il razzismo? Problema esclusivamente mediatico". Ma Sala risponde. E sulla Tav: "Non va fatta"

Dalla manifestazione organizzata a Milano, "People-Prima le persone", non sono ancora passate 24 ore. Ma Beppe Grillo, dal suo blog, ha voluto commentare l'evento. E sul fenomeno del razzismo, che lui definisce "esclusivamente mediatico", scrive: "È un falso problema".

"Non c'è razzismo ma egoismo sociale"

Il co-fondatore del Movimento 5 Stelle sul clima sociale aggiunge: "Beppe Sala lo definisce un momento spartiacque e ha ragione. Chiunque abbia un minimo di buon senso non vede alcun razzismo ma soltanto un crescente egoismo sociale". E si interroga: "Ma allora costa sta succedendo? Sembra che il Paese non voglia confrontarsi con in suoi 'veri fantasmi'. Se fosse una manifestazione contro l'egoismo, contro il mors tua vita me, ne sarei felice. Ancora di più, se fosse una manifestazione contro la mafiosità, i favori e le caste...ma stiamo soltanto sognando".

La replica di Sala

E qualche ora dopo la pubblicazione del post, è arrivata la risposta del sindaco di Milano, che ha scritto: "Da Beppe e Beppe. Caro Grillo, tu che hai ftto capire a tanti cos'è la partecipazione, dovresti sapere che quando centinaia di migliaia di persone vanno in piazza per farsi ascoltare vanno rispettate". Il primo cittadino del capoluogo lombardo ha aggiunto: "Mi spiace che tu, il fondatore della principale forza di Governo, liquidi questa realtà con sprezzo. Forse non ti piace quello che hai visto perché la gente di Milano non ha detto nessun vaffa? Ti chiedo solo una cosa (se posso permettermi di chiederti alcunché). Prova ad approfondire il senso di ieri. Liquidare la marcia come una manifestazione contro il razzismo è limitativo. Lì c'era molto di più. C'era la Milano dei diritti, ma anche dei doveri. C'era l'urlo di una città che non ci sta a credere in una sola verità e nella semplificazione di una certa visione di società. C'era, soprattutto, l'orgoglio di una città che manifesta ma al contempo realizza". E ha elencato "solidarietà e sviluppo, legate a doppio filo e interdipendenti". Sala ha poi concluso il suo messaggio così: "Pensaci. Se vuoi io sono qui e sarei contento di confrontarmi con te su questi temi".

"Cabaret invece che lotta"

Ma il comico genovese non commenta soltanto l'evento di ieri pomeriggio ma torna a parlare anche dell'alta velocità e scrive: "Il Paese sceglie falsi problemi: piuttosto che decidere di sostenere i suoi milioni di poveri, preferisce disquisire di miliardi per bucare una montagna e altre questioni che non esistono.

Piuttosto che cacciare i mafiosi della politica, offre a quella stessa vecchia politica alibiri per rifarsi l'ennesimo lifting. Terreno di coltura ideale per i frou frou piddini e berlusconiani: cabaret invece che lotta". E conclude: "Persi nelle nebbie delle primarie si ritrovano nel vuoto nulla impannocchiato in fronzoli".

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