Sotto a chi tocca. Prima di partire ci sarebbe da dedicare un secondo di silenzio al defunto Partito democratico. Al netto del cambio di nome (chissà se si spingeranno a tanto!), giovedì scorso Enrico Letta ha pronunciato il de profundis. Orecchie basse, vestiti a lutto e toni dimessi. Ma non infieriamo: hanno già troppi guai. E, di questo passo, continueranno ad averli. Dalle parti del Nazareno sono, infatti, tornati a farsi sentire Rosi Bindi, Romano Prodi e Walter Veltroni. Le sedute di autoanalisi andranno avanti ancora a lungo. Il congresso - nei piani del segretario uscente - si concluderà entro l'inverno o, al più tardi, all'inizio della primavera. Insomma, ci daranno sicuramente materiale a sufficienza per questa nostra rubrica. Ma veniamo alla triade di questa settimana.
Chi sale sul podio dei peggiori? In terza posizione troviamo lo squadrista Beppe Grillo. Dall'esercito dei grillini in Parlamento (quelli che avrebbero dovuto aprire le Camere come due scatolette di tonno e poi sono finiti per accomodarsi sulle poltrone tanto bene da non scollarvisi più), il fondatore del Movimento 5 Stelle è passato alle "Brigate di Cittadinanza". Più che un comico, ormai è diventato un sobillatore delle folle. Ma a incendiare le piazze si rischia, poi, di dover sedare vere e proprie rivolte.
Al secondo posto spunta Mattia Santori. Ve lo ricordate, no? Un tempo in piazza per fermare l'avanzata di Matteo Salvini e della Lega. Adesso che nel centrodestra sono cambiati gli equilibri, non ha perso tempo per spostare la propria attenzione su Giorgia Meloni. "Sputa sull'Europa", ha detto sul conto della leader di Fratelli d'Italia spiegando di non sentirsi tranquillo con lei al governo. Proprio una sardina avvelenata. Esattamente come il clima che si respira all'interno del Partito democratico. Viene, però, da chiedersi per quanto andranno avanti con questa inutile caccia alla Meloni.
Rullo di tamburi. Al primo posto c'è Rula Jebreal. Ha dominato per tutta la settimana.
Ci è stato impossibile trovare un altro nome che la scalzasse dal podio: ne ha sparata una al giorno dimostrando di essere una vera e propria odiatrice seriale. Prima l'imboscata alla Meloni sul padre, poi la sparata contro i media "islamofobi e razzisti", infine la bufala sulla democrazia italiana a rischio. Si è meritata proprio il podio dei peggiori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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