"Il ministro Guidi ha fatto un errore. Non c'è niente di illecito, ma ha fatto un errore e ne va preso atto. In Italia adesso chi sbaglia va a casa". Con queste parole Matteo Renzi è tornato a difendere il suo governo e l'ex ministro, travolto dallo scandalo Tempa Rossa.
"Noi il governo delle lobby e dei petrolieri? È una barzelletta", sostiene il premier al Tg2, "Ai giochini dei politicanti che continuiamo tutti i giorni a fare polemica non prestiamo loro attenzione". E parlando della mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni, Renzi fa ancora spallucce: "Le opposizioni vogliono sempre che tutto il governo si dimetta, è il loro mestiere, noi non li accontentiamo".
Il segretario Pd ha parlato anche del referendum sulle trivelle che è stato indetto per il prossimo 17 aprile. "Questo non è un referendum sulle trivelle ma sullo spreco di energia", ha detto, "L'Italia è leader nelle energie rinnovabili ma non bastano. C'è bisogno di un po' di petrolio e di un po' di gas. Noi non diciamo nuove perforazioni, nuove autorizzazioni. Chi è contro il sì può votare no o, più efficacemente non votare, lo prevede la Costituzione. Chi voterà sì, voterà per bloccare le piattaforme che già ci sono.
E causerà non solo il licenziamento di undicimila persone ma anche il fatto che dovremo comprare petrolio e gas dai petrolieri arabi e russi. Noi diciamo, tiriamo fuori il petrolio che c'è e poi chiudiamo", ha concluso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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