Alcune roccaforti dei pentastellati diventano le regioni leaders per il centrodestra. In Puglia se i grillini vanno al 38.6 ed il centrosinistra al 16, il centrodestra è la coalizione leader con il 38.7%. Stessa cosa in Calabria per la coalizione Berlusconi, Salvini e Meloni (38.7) mentre i 5 stelle ed il centrosinistra si attestano rispettivamente al 37.3 ed al 16.5%. In Sardegna i grillini al 36.4, la coalizione di centrosinistra al 17.2 e l’ex Polo delle Libertà al 37.5%. Emblematico il calo dei pentastellati in tre regioni che lo scorso 4 marzo gli hanno conferito non meno del 40/43%. La percentuale più alta per il centrodestra è in Veneto con il 54.6% seguito dal 53.4 della Lombardia. I cinque stelle registrano la prova più emblematica in Campania con il 43.2 ed in Sicilia con il 42.6. Le roccaforti del centrosinistra sono il Trentino Alto Adige e Toscana, nelle quali regioni portano a casa un 43.2 ed un 33.9%. I dati scaturiscono dal sondaggio di BidiMedia e le intenzioni sono state registrate tra il 17 ed il 21 dicembre. Partito leader rimane la Lega che raggiunge il 31.4%, con un avanzamento dell’1.4, contro il decremento dell’1% dei cinque stelle che si attestano al 26.5. Forza Italia all’8.1 ed il partito della Meloni al 3.3%. Il centrosinistra continua a non vedersela bene con un Partito Democratico che perde lo 0.8 andando al 16.9, bene Più Europa che è l’unico che avanza di quasi un punto, lo 0.9, attestandosi al 3.4%, Liberi e Uguali al 2.2 e Potere al Popolo all’1.7%. Altro dato che scaturisce dal sondaggio è l’affluenza alle urne che scende dell’1.
8 e gli indecisi sarebbero il 7% su un totale di votanti che, con il calo su evidenziato, potrebbero esser il 64.3%. La propensione al non voto si avverte maggiormente al Sud e nel nord più industrializzato e potrebbe esser letto con la crisi elettorale dei grillini.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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