Roberto Giachetti si fa “marziano”. Il candidato del Pd al comune di Roma, oggi, con un video su Facebook Live, ha presentato la sua “squadra”. Sei donne e tre uomini che, in caso di vittoria, diventeranno i suoi assessori e tra di loro spiccano tre nomi che erano già presenti nelle fallimentari giunte di Ignazio Marino.
Si tratta di Silvia Scozzese che coprirebbe di nuovo il ruolo di assessore al bilancio, dell’ex assessore alla Legalità, Alfonso Sabella, chiamato da Marino dopo lo scoppio dello scandalo Mafia Capitale, che diventerebbe capo di gabinetto, e di Marco Rossi Doria che tornerebbe a occuparsi di scuola. Tre riciclati cui si aggiunge l’ex parlamentare Livia Turco, due volte ministro nei governi di centrosinistra negli anni ’90. Come assessore alla Sicurezza Giachetti ha indicato l'ex questore di Roma, il prefetto Francesco Tagliente, mentre per la Cultura ha scelto Marino Sinibaldi, storico militante di Lotta Continua e oggi direttore di Radio 3 e del Teatro di Roma.
“Più che giunta Giachetti sarebbe più corretto parlare di un Marino-bis", fa notare il capolista della Lista, Marchini, Alessandro Onorato. Ma anche guardando la lista dei candidati del Pd si può scorgere il nome di Estella Marino, ex assessore all’Ambiente e di altri 12 ex consiglieri tra cui Michela Di Biase, moglie del ministro della Cultura Dario Franceschini. Non è nuova neanche l’ex parlamentare dem e attivista del movimento Lgbt, Anna Paola Concia, numero 2 della lista dei democratici. Al primo posto, invece, spicca il nome di Piera Levi Montalcini, nipote del Premio Nobel per la medicina Rita Levi Montalcini, che è stata catapultata da Torino a Roma senza grande suscitare un grande entusiasmo tra la base del Pd romano. “Quanti voti vuoi che porta una torinese?”, si chiedono alcuni esponenti della sinistra Pd. Stesso discorso per Maria Fida Moro, figlia primogenita di Aldo Moro, candidata nella lista ‘Popolari e democratici per Giachetti’ che, pur essendo romana, di certo non è una “portatrice di voti” come lo era il padre.
Tra la base ha destato un certo scalpore anche la candidatura di Elisabetta Campus dentro una lista civica che appoggia Giachetti e che nel 2013 aveva scelto di impegnarsi sempre in una “civica” ma a sostegno di Gianni Alemanno.
E che dire di Alessandro Campanella, trans noto col nome di Alessia e candidato nella lista del Psi? E come dimenticare i tre candidati individuati da Libero per ricevuto finanziamenti da Salvatore Buzzi nel 2013? Nessuno dei tre è indagato ma due di loro sono candidati come presidenti di municipio, mentre il terzo si presenta come consigliere. Insomma, tra chi sostiene Giachetti c’è di tutto e di più, ma soprattutto tanti ‘marziani’ e non solo in senso metaforico…- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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