I poliziotti: «Lasciati in balìa dei terroristi»

RomaSarebbero dolori se l'Isis decidesse di girare uno dei suoi filmetti all'interno del Colosseo. Se lo sognano da mesi di mettere a ferro e fuoco Roma e, a quanto pare, ci stanno facendo un pensierino. Sanno bene che contro la loro guerriglia il fucile serve a poco. Di fronte all'agguato, al terrorista senza scrupoli siamo tecnicamente impreparati. Questo è quanto.

Nella speranza di non testimoniare un nuovo sacco, il sindacato di polizia Sap scende in piazza per denunciare l'inadeguatezza operativa in caso di attacco terroristico. E usa la foto dell'anfiteatro Flavio che brucia per opera dei terroristi dell'Isis. La cartolina distribuita a passanti e automobilisti agli incroci di un centinaio di città è quella ormai celeberrima dello «Stiamo arrivando dalla Libia...». Che fare? Intanto il Sap si pone degli interrogativi. Il primo è perchè mai la Camera dei Deputati spende sette milioni all'anno per le pulizie senza trovarne sei per un corso antiterrorismo e formare gli agenti che svolgono servizio di controllo del territorio? Già, un corso. «A Milano le volanti sono in pessime condizioni - afferma il segretario regionale Giuseppe Calderone -. Gli agenti in servizio a Malpensa non hanno strumenti per contrastare il terrorismo e lo stesso vale per il personale in strada. I fatti della Tunisia hanno colpito al cuore. «Oggi si sono avvicinate centinaia di persone per esprimere preoccupazione. Come polizia di Stato dobbiamo fare di tutto per contrastare questo rischio». «E' una situazione intollerabile – aggiunge il segretario generale Gianni Tonelli – e per questo vogliamo rubare il posto ai lavavetri per dire ai cittadini come stanno le cose, che siamo inpreparati all'emergenza terrorismo, che anche nella nostra città riusciamo a malapena a fare il nostro dovere a causa della carenza di mezzi e organici aggravata dai tagli dell'ultima legge di stabilità. E pensare che ci sono un migliaio di ragazzi che hanno vinto un concorso e che potrebbero essere assunti immediatamente a costo zero per quel che riguarda le procedure di selezione e arruolamento».

Sei le richieste al presidente del Consiglio Matteo Renzi tra cui lo sblocco del turn-over, lo stop alla chiusura dei presidi di polizia, l'assunzione degli idonei dei concorsi,

e il rimediare al sotto organico di 9000 Sovrintendenti e quello di 14.000 di Ispettori. «L'obiettivo della nostra iniziativa - concludono - è arrivare alla trasformazione in legge delle proposte che abbiamo presentato».

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