"I precari del ricorso? Malati" Azzolina nei guai per 3 audio

Il sindacalista rivela al dirigente l'orientamento del Consiglio di Stato sul concorso a presidi: segnali positivi

"I precari del ricorso? Malati" Azzolina nei guai per 3 audio

«Hanno scritto centinaia di articoli per fare annullare il concorso. Bene, io dico: State tranquilli. Non gli sta bene? Andassero a farsi friggere. Mettetela in positivo. Ci stanno facendo pubblicità. Ci stanno dicendo che Attilio Fratta dice alle persone: Tranquillizzatevi. Io dico sempre le cose quando le so per certo. Mi è stato assicurato dal... Quando ci è stata l'udienza non ho fatto altro che chiedere, faccio nome e cognome, a Bruschi: Come stanno le cose?. Dice: Attilio, ci vuole un mese. Sembra che ci siano segnali positivi , cioè sembra che l'udienza sia andata bene».

A parlare è Attilio Fratta, presidente nazionale del sindacato Dirigentiscuola, in un audio rilasciato su Telegram. L'audio è parte di tre: del primo hanno già dato conto ieri Il Giornale e La Verità, gli altri due sono stati postati sempre ieri. Fratta, nel «tranquillizzare» i suoi affiliati, dice di aver ricevuto «segnali positivi» da Max Bruschi in merito all'esito del ricorso di alcuni degli aspiranti dirigenti scolastici che parteciparono al concorso (D.D.G. n. 1259, 23/11/2017; G.U., 4° Serie speciale, n. 90, 24/11/2017) su cui, dopo le sentenze di annullamento del Tar del Lazio, si attende ora il responso della sesta sezione del Consiglio di Stato. Una fuga di notizie, se i fatti saranno accertati, di cui oltre a Bruschi sarebbe responsabile il legale «che segue il ricorso da parte dell'Avvocatura». Sia Bruschi sia l'avvocato dello Stato, dice Fratta nell'audio divulgato ieri, «vedono la cosa in senso positivo. Hanno avuto Chiamiamoli segnali di fumo?». Marco (Max) Bruschi è alla guida della direzione dipartimentale del Miur per l'istruzione e la formazione dal gennaio scorso (D.P.R 27/01/2020), e il 26 dicembre 2017, sulla sua pagina Facebook, scrisse un lungo post sull'insegnamento e sul reclutamento scolastico che scatenò alcune feroci reazioni. Fra i vari passaggi: «Se entri ad esaminare l'insegna te A, e la B non riesce a far altro che urlare nelle orecchie a un autistico, rilevo il comportamento di B e trasmetto, ma per come sono le norme non posso torcergli un capello»; «L'esperienza data dal servizio, di per sé, non dice nulla sulla qualità del servizio stesso e dell'insegnante. Aver maturato venti anni di supplenze non significa aver maturato venti anni positivi».

«Fare ricorso per annullare un concorso, dico quando anche riuscissero nell'intento, che cosa ci hanno guadagnato? Questa è gente che è malata», continua sprezzante Fratta nel suo audio: «Io, scherzando, ho detto recentemente che la prossima convenzione che farò come associazione è con uno studio di psicoterapeuta, in modo che le persone che non stanno bene cerchiamo di curarle gratuitamente o in convenzione. Questa è gente malata». Parla poi della ministra Azzolina: «Lo dico chiaramente, così qualcun altro stronzo può prendere quest'audio e lo può andare a dare a qualche giornale: io, ogni volta che attaccano la ministra, le scrivo Lucia, stai tranquilla, non ti preoccupare, purtroppo i delinquenti sono assai.

Idem per il concorso: ho detto state tranquilli, perché ho certezza che sembra che l'udienza è andata positiva, così schiatteranno. Perché questa è gente delinquente e basta. Questa è gente che si rode dentro, è gente che sta male con se stessa. E schiattassero». Non ci sono parole.

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