![Ia, piano Ue da 200 miliardi. Stop Usa: "Troppe regole"](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2025/02/12/1739338285-azt2epopm42zrfiivsl-fotogramma.jpeg?_=1739338285)
Nella corsa all'intelligenza artificiale scende in campo anche l'Unione europea annunciando un piano di investimenti da 200 miliardi di euro durante l'AI Action Summit che si è svolto ieri a Parigi per non rimanere indietro rispetto alla Cina e agli Stati Uniti.
L'annuncio arriva dal presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen che ha presentato durante l'evento fortemente voluto dal presidente francese Emmanuel Macron «InvestAI» il nuovo progetto dell'Ue che include un fondo di 20 miliardi di euro per la creazione di gigafabbriche di IA: «Questo partenariato pubblico-privato unico nel suo genere, simile a un Cern per l'IA, consentirà a tutti i nostri scienziati e alle nostre aziende, non solo alle più grandi, di sviluppare i modelli di grandissime dimensioni più avanzati necessari per fare dell'Europa un continente dell'IA».
Le gigafabbriche hanno un'importanza centrale perché consentono lo sviluppo aperto e collaborativo dei modelli di IA più complessi, imprescindibili per l'intelligenza artificiale. Il fondo InvestAI finanzierà l'apertura di quattro gigafabbriche di IA nei paesi dell'Unione europea, diventando il più grande partenariato pubblico-privato al mondo, con un progetto che prevede di unire ai 150 miliardi di investimenti da parte dei privati 50 miliardi del fondo AI.
In merito ai ritardi dell'Ue rispetto a Stati Uniti e Cina, la Von der Leyen ha spiegato: «Troppo spesso sento dire che l'Europa è in ritardo nella corsa all'IA, mentre gli Stati Uniti e la Cina sono già in vantaggio. Non sono d'accordo. Perché la corsa all'IA è tutt'altro che finita. La verità è che siamo solo all'inizio. La frontiera si sposta costantemente. E la leadership globale è ancora in palio».
La pensa diversamente il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance che, intervenendo a Parigi, ha puntato il dito contro le «massicce» regolamentazioni sull'intelligenza artificiale europee aggiungendo: «Crediamo che un'eccessiva regolamentazione del settore dell'Intelligenza artificiale possa uccidere un'industria trasformativa. Il futuro dell'IA non sarà vinto da chi si tormenta sulla sicurezza». Il riferimento è al Digital Services Act, all'IA Act e alle norme europee sulla privacy online approvate dall'Unione europea e criticate dalle aziende tech americane. Vance ha poi invitato a diffidare di partenariati con «regimi autoritari» che «non sono mai benefici nel tempo» riferendosi alla Cina.
Sul tema è intervenuta anche Giorgia Meloni dall'assemblea nazionale della Cisl a Roma, ricordando come l'intelligenza artificiale sia stato uno dei temi centrali della presidenza italiana del G7 e mettendo in guardia dai rischi per il mercato del lavoro: «Andiamo verso un mondo nel quale sempre più lavoratori rischiano di non essere necessari». La Meloni ha sottolineato l'«impatto enorme, potenzialmente devastante» dell'intelligenza artificiale, «anche sui lavoratori più qualificati, con una ricchezza che rischia di concentrarsi e di verticalizzarsi sempre di più se noi non governiamo questo processo. E siamo già in ritardo».
Proprio per questo, a margine della riunione di Parigi, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha definito il piano «un passo in avanti importante per l'Europa, che passa dalla definizione delle regole alla mobilitazione delle risorse per sviluppare un proprio ecosistema di intelligenza artificiale».
Eppure la dichiarazione emersa dal summit francese per un'intelligenza artificiale «aperta», «inclusiva» ed «etica» firmata da 61 paesi tra cui Cina, Francia e India, non è stata firmata da Gran Bretagna e
Stati Uniti. Segno che la sfida geopolitica per il futuro dell'intelligenza artificiale è quanto mai aperta al punto che il premier britannico Keir Starmer ha ritenuto il documento in contrasto con «l'interesse nazionale».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.