Ida paralizza New York. L'uragano fa 28 morti. E c'è un bimbo di 2 anni

Caduti 80 millimetri di pioggia in un'ora. Non era mai successo. "Emergenza inondazioni"

Ida paralizza New York. L'uragano fa 28 morti. E c'è un bimbo di 2 anni

New York. Cascate d'acqua nelle stazioni della metropolitana nel cuore di Manhattan, auto abbandonate nelle strade trasformate in laghi, un bilancio delle vittime che si aggrava di ora in ora. Sono le immagini apocalittiche diffuse sul web a raccontare la furia della coda dell'uragano Ida che nella notte tra mercoledì e giovedì ha travolto New York e il resto del nord-est degli Usa. Nella metropoli in un'ora sono caduti più di 80 millimetri di pioggia, la maggiore quantità mai registrata, e per la prima volta è stata dichiarata l'emergenza per inondazione improvvisa. Il numero delle vittime tra New York, New Jersey e Pennsylvania secondo i media è arrivato ad almeno 28 morti, di cui 9 nella Grande Mela.
La vittima più giovane nella City aveva solo 2 anni, la più anziana 86: tutte tranne una sono state trovate nei loro appartamenti, situati in seminterrati nel Queens, il quartiere più colpito, e a Brooklyn. Per conoscere le cause ufficiali dei decessi sarà tuttavia necessario attendere il responso del medico legale. Ida ha causato «molti danni» a New York e in New Jersey, ha commentato il presidente americano Joe Biden: «La nazione è qui per aiutarvi, questo è il mio messaggio ai sindaci e governatori della regione».
L'inquilino della Casa Bianca oggi sarà a New Orleans, in Louisiana, per visitare i luoghi maggiormente devastati dall'uragano che ha colpito il sud del paese prima di abbattersi sul nord-est. La violenza degli uragani, ha sottolineato, «ci ricorda che il cambiamento climatico è qui e dobbiamo prepararci per essere pronti quando eventi simili accadono».
Le piogge torrenziali hanno lasciato 200mila utenti senza luce in Pennsylvania, New Jersey, New York e Connecticut. A New York City le autorità hanno invitato gli abitanti a non mettersi in viaggio fino a nuovo avviso se non si tratta di situazioni di emergenza. Il sistema di trasporto pubblico è ancora in tilt: la metropolitana è rimasta praticamente bloccata a causa delle inondazioni almeno sino alla mattina di ieri, con alcune stazioni completamente sommerse dall'acqua, i treni per Washington e Boston sono stati sospesi. «Parlare di evento senza precedenti è un eufemismo», ha detto la governatrice dell'Empire State Kathryn Hochul, alle prese con la sua prima emergenza da quando ha preso il posto di Andrew Cuomo. «Dobbiamo essere più preparati al fatto che eventi estremi stanno ormai diventando la normalità», ha ammesso Hochul. Dichiarando lo stato di emergenza, il sindaco Bill de Blasio ha assicurato che tutte le risorse saranno messe in campo per aiutare coloro che sono stati più duramente colpiti. La pioggia causata da Ida a New York è «qualcosa che non avevamo mai visto», ha affermato, ribadendo che «la brutalità delle tempeste ora è differente da prima, e questo è il maggiore campanello d'allarme sul cambiamento climatico».
Ad aggravare la situazione il fatto che nonostante l'allerta per l'arrivo di Ida, quasi nessuno aveva previsto o immaginato quanto si è verificato a New York e in New Jersey. Solo a Central Park ci sono state precipitazioni record per oltre 30 centimetri di acqua nel giro di poche ore, causando la caduta di diversi alberi. Prospect Park a Brooklyn è inondata e «sembra un lago», hanno commentato alcuni residenti senza nascondere il proprio stupore per aver ricevuto solo in tarda serata l'allerta tornado e alluvione dal National Weather Service.

Ancora più drammatica la situazione in New Jersey, dove l'aeroporto di Newark è stato chiuso per diverse ore per allagamenti e anche ora sono numerosi i ritardi e le cancellazioni. In Pennsylvania, Philadelphia è allagata con molte auto sommerse, mentre diverse contee hanno ordinato l'evacuazione nel tentativo di contenere i danni.

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