Immigrati, Onu al lavoro. "Utilizzo della forza possibile estrema ratio"

Le Nazioni Unite lavorerebbero a un testo sotto l'articolo 7 della Carta Onu. Prevede in casi estremi anche azioni militari

Immigrati, Onu al lavoro. "Utilizzo della forza possibile estrema ratio"

L'Italia vuole un "quadro legale" che permetta di colpire i trafficanti e di agire così contro l'immigrazione che continua a sbarcare profughi sulle nostre coste. È questo l'obiettivo che ha in mente il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, che oggi ha ha presentato la bozza di risoluzione italiana ai Paesi europei del Consiglio di sicurezza.

"Mi auguro che venga approvata nel giro di una decina di giorni", ha fatto sapere la Farnesina, pur consapevole che non sarà semplice, "perché per la prima volta questo tema approda in Consiglio di sicurezza - ha ricordato Gentiloni -, ma sono fiducioso".

Fonti diplomatiche sentite dall'Ansa parlano di una possibile risposta entro il 18 di questo mese. Alle Nazioni Unite si sta lavorando a una bozza di risoluzione sotto l'ombrello del capitolo 7 della Carta dell'Onu. All'articolo 41 prevede misure che non comprendono l'uso della forza armata, ma al successivo "ogni azione che sia necessaria per mantenere o ristabilire la pace e la sicurezza internazionale", se fallissero le misure.

L'Onu punterebbe in pratica, secondo le fonti,

ad autorizzare una missione europea per prevenire il traffico di migranti, che interesserebbe anche le acque territoriali e le coste della Libia. I membri europei del Consiglio sarebbe già arrivati a un accordo sul testo.

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