Sembra essersi concludo positivamente l'incontro tra Giuliano Pisapia e Piero Fassino, che si è svolto oggi a Milano. E a dirlo è lo stesso comunicato emesso dopo il faccia a faccia tra i due.
"Consapevoli delle rilevanti difficoltà che si frappongono ad una piena ricostruzione di un rapporto con l'elettorato di centrosinistra il confronto proseguirà nei prossimi giorni con approfondimenti rigorosi e costruttivi, già a partire dall'iter parlamentare della legge di bilancio. Nell'incontro è stata ribadita la comune convinzione che occorra lavorare con determinazione e passione per contrastare il rischio di derive di destra e populiste", si legge nella nota.
Con Piero Fassino c'era anche Maurizio Martina, vice-segretario del Partito Democratico, che aggiunge come con il leader di Campo progressista sia "ragionato insieme di come sia giusto costruire un centrosinistra aperto, plurale, dove tutti possono dare un contributo positivo all'alternativa a destra e M5s".
Parlando sul palco della convention per la candidatura di Giorgio Gori a presidente della Regione Lombardia ha poi parlato anche Pisapia. "Siamo in un momento difficile, siamo in un momento di divisioni - ha detto -. Voglio fare ancora un appello a Mdp, ad Articolo 1 e a tutte le forze di sinistra, moderate ma progressiste, che guardano avanti e vogliono innovazione e uguaglianza, di ritornare a essere e a stare insieme".
Positivo, ma in fondo scettico il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, che si augura "qualche fesso" non rovini "quel poco che siamo riusciti a fare".
"Non vi sarà nessuna lista intestata a Romano Prodi o all'Ulivo.
La preoccupazione del Presidente Prodi è allargare e tenere insieme un campo largo di centro sinistra", ha poi detto in serata l'ufficio stampa dell'ex premier in una nota. E poco dopo Renzi: "La coalizione di centrosinistra dovrà garantire pari dignità a tutti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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