Israele-Libano verso il conflitto aperto. Bombe a Rafah, 11 palestinesi uccisi

Israele-Libano verso il conflitto aperto. Bombe a Rafah, 11 palestinesi uccisi
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La guerra tra Israele e il Libano sembra sempre più vicina. I continui scontri con gli Hezbollah fanno crescere le preoccupazioni: nella notte tra giovedì e ieri aerei da guerra israeliani hanno attaccato edifici militari di Hezbollah nella zona di al-Khyam, e di Al Adisa, provocando la morte di quattro miliziani in 24 ore. Da più parti si teme che un mancato accordo sulla tregua nella Striscia di Gaza possa far scoppiare nelle prossime settimane un conflitto su vasta scala tra Israele e Hezbollah. Uno scenario catastrofico che si cerca di evitare anche con la diplomazia internazionale: un emissario del Qatar, Abu Fahd Jassem Al Thani, della famiglia regnante a Doha, è arrivato a Beirut per lavorare a una mediazione tra le due parti che riduca «i rischi di escalation sul fronte meridionale libanese e su quello del nord di Israele».

Proseguono anche gli attacchi israeliani nella Striscia, con undici palestinesi uccisi e quaranta feriti in un attacco a Rafah e siti militari di Hamas bombardati. Nel centro di Gaza, un caccia ha colpito un edificio nel centro di Deir al Balah, dove si trovava un miliziano di Hamas, in una «zona umanitaria» designata da Israele.

Israele che ieri ha convocato a Tel Aviv il gabinetto di sicurezza, dopo lo scioglimento del gabinetto di guerra a seguito delle dimissioni del leader dell'opposizione, Benny Gantz. Nel corso del vertice il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich è tornato ad accusare l'Idf di inefficienze che hanno favorito l'attacco del 7 ottobre di Hamasa. L'alta corte di giustizia di Israele ha concesso al governo un mese per rispondere a una richiesta di istituire una commissione statale d'inchiesta sul 7 ottobre 2023 di Hamas.

E mentre il ministro degli Esteri Israel Katz è stato invitato dal segretario di Stato statunitense Antony Blinken a partecipare al vertice Nato che si terrà dal 9 all'11 luglio a Washington, negli Stati Uniti, il Consiglio Ue ha inserito nell'elenco delle sanzioni sei persone e tre entità responsabili di aver partecipato al finanziamento di Hamas e della Jihad islamica palestinese (Pij). Continuano in Israele le proteste delle organizzazioni antigovernative che hanno bloccato un'importante autostrada nel centro del Paese chiedendo l'accordo sugli ostaggi ed elezioni immediate.

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