Gli italiani non hanno paura "A Sharm andiamo lo stesso"

In 135 si imbarcano per il Mar Rosso «Dopo la bomba controlli più efficaci»

Gli italiani non hanno paura "A Sharm andiamo lo stesso"

Niente paura, siamo italiani. Mentre migliaia di turisti russi e inglesi tornano dall'Egitto dopo la bomba esplosa una settimana fa sull'Airbus russo partito da Sharm El Sheikh, oltre un centinaio di nostri connazionali se ne infischia dell'allarme terrorismo e si imbarca alla volta del Mar Rosso sognando caldo, mare da favola e immersioni. Sono 135 gli italiani partiti ieri alle 14 da Fiumicino, 69 dei quali con destinazione Sharm mentre altri 66 approderanno a Marsa Alam, sulla costa ovest. D'altra parte solo ieri il nostro ministero degli Esteri ha annunciato l'arrivo nella giornata di oggi di un gruppo di «esperti tecnici» per esaminare le misure di sicurezza nello scalo turistico egiziano. Così, forti del silenzio della Farnesina, i nostri connazionali sfidano ogni timore col sorriso sulle labbra. Persino convinti che domani è un altro giorno e sarà migliore dei precedenti. «Preoccupati? Non direi - spiega all' Ansa Marco -. Ormai da tanti anni andiamo a Sharm e sappiamo bene come funzionano certe realtà. Francamente credo che dopo la tragedia i controlli negli aeroporti locali siano più capillari e il livello di attenzione ovviamente elevato».

Ottimismo, dunque, e pure una buona dose di fatalismo, come chiarisce un altro passeggero: «Non abbiamo mai pensato in questi giorni di rinunciare al viaggio e di recarci in un'altra località. Se deve accadere qualcosa, che accada». Così dicono i 135 temerari, in totale controtedenza rispetto a russi (80mila) e britannici (20mila), costretti a rientrare per decisione dei propri governi, che hanno sospeso tutti i voli da e per l'Egitto. In controtendenza anche rispetto ai primi italiani la cui partenza era prevista ieri: 120 connazionali in volo con Easyjet da Sharm El Sheikh e diretti a Malpensa, dopo uno scalo previsto a Londra Luton. Unica condizione: lasciare i bagagli da stiva in Egitto, con la garanzia che saranno riportati a casa entro una settimana. In molti - venerdì almeno un centinaio di inglesi e ieri 113 russi - alla propria incolumità hanno preferito la valigia e si sono rifiutati di partire per non lasciare a terra i propri bagagli. Non sembra il caso dei passeggeri del primo volo per Roma della compagnia Blue Panorama, attesi per la notte a Fiumicino.

Quanto alle partenze, all'aeroporto della capitale, nessuna disdetta per il Mar Rosso. «Finora i passeggeri prenotati hanno tutti confermato», spiega Marco Carrafelli, della Carrafelli Bros -. «Di cancellazioni per ora ne sono arrivate meno di quello che potevamo aspettarci - dice Pier Ezhaya, vicepresidente di Astoi Confindustria (che associa oltre il 90% dei tour operator)-. È possibile però che ci siano sul lungo periodo, per il ponte dell'Immacolata e per le vacanze di fine anno».

Qualcuno chiede di riconvertire il pacchetto su un'altra meta, qualcun altro di posticipare ma «per Alpitour siamo sotto il 10% delle rinunce». Anche perché, senza un'allerta della Farnesina, niente mare e niente rimborso.

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