L'autunno caldo minacciato dai sindacati è appena iniziato. È bastato che antagonisti e centri sociali scendessero in piazza per manifestare contro il Jobs Act per trasformare il diattito sulla riforma del lavoro in violenza. Questa mattina si sono registrati violenti scontri a Milano, a pochi passi della Fiera mentre si stava tenendo il vertice Ue sul lavoro. Un gruppo di manifestanti, tra cui centri sociali e Usb, si è staccato dal corteo principale per iniziare una marcia indipendente. L'obiettivo era forzare la zona rossa predisposta dalle forze dell’ordine, ma gli agenti sono riusciti a respingerli.
Attimi di tensione al corteo contro il vertice europeo per il lavoro organizzato. Gli antagonisti si sono staccati dal corteo principale per iniziare una marcia indipendente. Alla partenza, in via Traiano, ci sono stati violenti scontri con le forze dell’ordine che tentavano di bloccare il fronte mentre stava provando a forzare la zona rossa. "Ai ministri del lavoro presenti a Milano vogliamo far arrivare un segnale forte e chiaro sulle politiche del lavoro, sempre più improntate al precariato e sugli effetti devastanti che stanno producendo sui lavoratori e sulle famiglie - ha commentato Pietro Cusimano dell’Usb - è il precariato una delle vere cause della crisi".
Dopo qualche tafferuglio con gli agenti di polizia, i manifestanti violenti si sono ritirati dalla zona e in parte si sono dispersi mentre altri sono confluiti nel corteo della Fiom. Non si sarebbero, comunque, registrati episodi gravi né si contano feriti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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