Anche l'Italia si è unita ai quattordici Paesi dell'Unione Europea che di concerto hanno espulso i diplomatici inviati dalla Russia. Sono due le persone allontanate dalla Farnesina, che vanno ad unirsi a quelle cacciate da Ucraina, Lituania, Repubblica Ceca, ma anche da Francia e Germania, Stati Uniti e Canada.
Una scelta che segue quella della Gran Bretagna. I rappresentati di Mosca hanno già lasciato il Paese nei giorni scorsi, sulla scorta della polemica tra le due capitali per l'avvelenamento dell'ex spia dek Kgb Serghei Skripal e della figlia Yulia. Per i fatti Londr accusa direttamente Putin, che ha rispedito al mittente le parole della May. Ma dopo la scelta di espellere i diplomatici anche in Italia arrivano reazioni contrarie alla decisione.
"Isolare e boicottare la Russia, rinnovare le sanzioni economiche ed espellerne i diplomatici non risolve i problemi, anzi li aggrava", scrive su facebook il leader del Carroccio, Matteo Salvini, convinto che il dialogo sia la soluzione migliore anche per quanto riguarda un altro tasto dolente, ovvero l'arresto dell'ex leader indipendentista catalano Carles Puigdemont, bloccato in Germania.
Ed è "inaccettabile che un Governo dimissionario decida di espellere due funzionari dell’ambasciata russa", per Giorgia Meloni, numero uno di
Fratelli d'Italia che parla degli "ultimi colpi di coda di un governo asservito alla volontà di Stati esteri che per fortuna sarà messo presto nelle condizioni di non nuocere più gli interessi nazionali italiani".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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