Le lettere di Italianieuropei per chiedere soldi alla coop

Ecco le lettere della fondazione di D'Alema per chiedere finanziamenti alla cooperativa rosssa. Pagati 65mila euro in due tranche

Le lettere di Italianieuropei per chiedere soldi alla coop

Il vino, sicuramente. Ma anche le copie del libro. E, soprattutto, i bonifici. Almeno due versamenti di denaro. Non elargizioni della Clp Concordia, la storica cooperativa rossa finita invischiata in un brutto giro di mazzette e appalti sull'isola di Ischia, ma vere e proprie richieste marcate Italianieuropei. Stando alle lette pubblicate oggi dal Fatto Quotidiano, la fondazione di Massimo D'Alema avrebbe infatti chiesto per ben due volte finanziamenti da svariate migliaia di euro.

La prima lettere risale al marzo del 2011 e porta la firma di Andrea Peruzy, il found raiser di Italianieuropei. Alla Clp Concordia vengono chiesti 20mila euro per la fondazione e aaltri 25mila euro per la rivista: 5 pagine di pubblicità a 5mila euro l'una. Sul documento è possibile leggere un'annotazione a mano ("In pagamento il 10/6") che fa pensare che i vertici della cooperativa abbiano dato il via libera a versare i soldi alla fonfazione di D'Alema. Il 4 maggio del 2012 arriva una seconda lettera. Peruzy scrive al Roberto Casari che è stato a capo della Clp Concordia per quarant'anni. Lo ringrazia per il finanziamento dell'anno prima e gli chiede altri 20mila euro.

Anche qui, come può documentare il Fatto Quotidiano, a mano viene scritto: "Ok conferma Casari". E la data: 15 ottobre 2012. Anche in questo secondo caso gli inquirenti sono convinti che il passaggio di denaro ci sia effettivamente stato.

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