Sergio Mattarella è in visita istituzionale a Norcia per portare lo Stato laddove il terremoto ha portato morte e distruzione nel 2016. Questa è la sua prima visita istituzionale da quando ha iniziato il secondo mandato e la prima tappa della sua visita alla città di San Benedetto è stata l'area delle casette Sae di via XX Settembre. Ad attendere il capo dello Stato, c'erano alcuni degli sfollati che da cinque anni vivono in questo villaggio che ospita 21 famiglie. Inevitabile per Sergio Mattarella soffermarsi su quanto sta accadendo in Ucraina e sulla guerra che incombe sull'Europa.
"La pace è in pericolo", ha affermato il presidente della Repubblica in un intervento molto breve effettuato durante la visita ai cantieri della ricostruzione. Il nostro è "un mondo che non intende veder calpestati i principi della convivenza", ha aggiunto Sergio Mattarella, sottolineando che gli europei "non si piegano alla violenza della forza: oggi si tratta dell'Ucraina e domani non si sa di quali obiettivi". Parole che arrivano nelle ore più cupe per l'Europa dalla fine della Seconda guerra mondiale, in un clima che si sperava non vivere più.
In questa situazione così grave e pericolosa, in cui occorre non disgregarsi per fare fronte unico contro un nemico comune, Sergio Mattarella ci ha tenuto a elogiare il carattere dei suoi connazionali: "Gli italiani devono essere e lo saranno certamente intransigenti, determinati uniti". La pace e la libertà dell'Europa passano dall'impegno di ciascuno dei suoi abitanti: questo è stato il senso delle parole del presidente della Repubblica , che ha voluto sottolineare la necessitò di difendere i valori di libertà e democrazia che contrassegnano l'Europa fin dalla nascita come entità unica.
"Non possiamo accettare che la follia della guerra distrugga quello che i popoli dell'Europa hanno costruito. Non ci si è limitati a risollevarsi dalle guerre fratricide del passato ma è stato fatto un grande sforzo per realizzare un mondo di reciproco rispetto e collaborazione.
Un mondo che non intende veder calpestati i principi della convivenza", ha tuonato Sergio Mattarella, che fino a oggi non aveva ancora avuto modo di esprimersi sulla crisi in Ucraina. Il rischio che dev'essere evitato è quello di precipitare "in una spirale di guerra e in un vortice di conflitti di cui è impossibile vedere sviluppi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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