L'impegno di Salvini "Ritorno alla normalità entro una settimana". Bonaccini resta cauto "Previste nuove frane"

Summit a Bologna tra il ministro leghista, il governatore e il titolare del Viminale Piantedosi. Solo per la rete viaria e le ferrovie i danni ammontano a 620 milioni di euro. Il Mit sta valutando l'intervento immediato da 1,5 milioni. I dubbi sul Pnrr.

L'impegno di Salvini "Ritorno alla normalità entro una settimana". Bonaccini resta cauto "Previste nuove frane"
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«Una settimana per il ritorno alla normalità», il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini fissa il timing per l'uscita dall'inferno per le zone dell'Emilia Romagna colpite dall'alluvione. Il vicepremier arriva a Bologna, per un summit con il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e il governatore Stefano Bonaccini. Si parte dalla stima dei danni: 620 milioni di euro tra rete viaria e ferrovie. Bilancio destinato a salire. Nella conferenza stampa, al termine dei briefing in Prefettura, Salvini non si sbilancia sullo stanziamento che arriverà dal Consiglio dei ministri convocato per martedì: «Attendiamo il premier Meloni».

Mentre il governatore Bonaccini resta cauto sull'uscita dal tunnel: «Centinaia di frane registrate e un pericolo di nuove frane anche nelle prossime settimane» - dice in conferenza, confermando l'allerta rossa per oggi. Nell'incontro con la stampa, il leader della Lega mette sul tavolo almeno tre novità: una struttura commissariale, che gestirà la fase di ricostruzione, l'assunzione in capo al suo ministero (Mit) dei progetti sul dissesto idrogeologico assegnati ai piccoli comuni con i fondi Pnrr e lo sblocco dei lavori per le dighe. Inoltre - «il Mit sta valutando lo stanziamento immediato di almeno 1,5 milioni di euro per interventi urgenti in Emilia-Romagna. L'idea del dicastero guidato da Salvini è valutare azioni soprattutto nei piccoli Comuni, dove cifre relativamente contenute possono garantire la riapertura, il ripristino o la messa in sicurezza di alcune strade. Il tema è sulla scrivania di Salvini, che può erogare la somma direttamente con proprio atto», riferiscono al Giornale fonti del ministero.

Per la fase di emergenza il vicepremier annuncia che - «Rfi (Rete ferroviaria italiana) metterà a disposizione 35 gruppi elettrogeni per andare a raggiungere comuni ancora scoperti dalla fornitura di energia elettrica. Particolare attenzione la dedicheremo alle piccole zone di montagna».

Sul dossier più spinoso, quello che riguarda la rimodulazione dei progetti Pnrr, c'è piena sintonia con il presidente dell'Emilia Romagna. Non c'è tempo per rifare i progetti. La scelta sarà quella di affiancare i Comuni nella realizzazione delle gare: «Come ministero, al di là di quello che verrà deciso in Cdm martedì, noi potremo intervenire direttamente di nostro, su alcuni comuni particolarmente in difficoltà e particolarmente isolati, che potremmo adottare come Mit per la rimessa subito in sicurezza, in attesa di quello che accadrà nell'immediato» chiarisce il vicepremier. Con l'Europa non ci sarà alcuna trattativa o braccio di ferro sul Pnrr: «Se apriamo un altro dossier con l'Europa non andiamo da nessuna parte. Un paese serio i soldi li trova senza riaprire un dossier. L'eventuale processo di rimodulazione di fondi europei come quelli del Pnrr rischia di essere troppo lungo e non possiamo permetterci di perdere dei mesi» - spiega il ministro Salvini.

L'obiettivo numero uno sarà quello di sbloccare i lavori per dotare il territorio emiliano di dighe: «Ci sono dighe fermate da troppi anni, decenni in alcuni casi. Queste opere servono, non sono di destra o di sinistra. Il territorio va infrastrutturato e messo in sicurezza».

Salvini auspica - «la semplificazione su fanghi e detriti come rifiuti. Vanno smaltiti in sicurezza, ma velocemente». Altro punto centrale del piano Salvini per l'Emilia Romagna sarà la nascita di una struttura commissariale: «Alla ricostruzione occorrerà associare norme di emergenza» annuncia il ministro.

Per la nomina del commissario si attende il rientro (previsto per oggi) in Italia del capo del governo Giorgia Meloni.

Il vicepremier non entra nella polemica per il concerto Bruce Springsteen mentre annuncia il recupero del Gp annullato nel 2026. Sul fronte sicurezza il capo del Viminale Piantedosi rassicura: «Non ci sono stati grandi episodi di sciacallaggio. Vigilano con servizi speciali le forze dell'ordine, pattugliando le abitazioni lasciate incustodite».

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