"Una lista per scegliere chi curare"

Documento della società di bioetica: privilegiare l'aspettativa di vita

"Una lista per scegliere chi curare"

Madrid Non si poteva evitare di arrivare a questa tragica e cinica decisione in un Paese, devastato dal Covid-19 con i contagi incontenibili e le vittime che oggi supereranno quota mille. Messa in ginocchio dalla mancanza di medicinali base, dalle flebo, gli antivirali, le mascherine e i camici, le autorità sanitaria da ieri hanno ordinato agli ospedali di salvare soltanto i pazienti che presentano le condizioni cliniche migliori per sopravvivere. Un triage necessario e crudele che ora ammetterà alle terapie intensive, quelle più costose, con ventilatori polmonari da 21mila euro ad apparecchio, soltanto chi ce la può davvero fare. I quotidiani El País ed El Mundo confermano questa nuova rotta operativa contenuta in una guida in fase di preparazione dalle autorità mediche e destinate ai nosocomi spagnoli. «Ammettere un ingresso può significare negarne uno a un'altra persona che potrebbe beneficiarne di più, quindi è necessario evitare il criterio dell'accesso in base agli arrivi», afferma l'Associazione Medici delle Isole Baleari che chiarisce che l'età del paziente «non dovrebbe in nessun caso essere l'unico elemento da considerare nelle strategie di ammissione al ricovero». Il presidente della Comunità di Madrid, Isabel Díaz Ayuso, non ci sta e ieri pomeriggio ha smentito che la sua amministrazione si prenderà cura dei malati di coronavirus in base alla loro aspettativa di vita. Secondo la Díaz Ayuso si tratterebbe di una fake news. «Mi risulta che l'assistenza sanitaria tratti tutti i pazienti allo stesso modo, nessuno viene affatto selezionato». Alle nove di venerdì sera in Spagna il ministero della Salute annunciava i casi di Covid-19 hanno raggiunto quota 19.980, 2.833 in più rispetto a ieri (+16,5%), mentre i decessi sono cresciuti di 235, arrivando a 1.002. Un morto ogni 15,7 minuti. Sono 1.141 i pazienti in terapia intensiva con un costo stimato di quasi 12 milioni di euro a settimana per la mutua spagnola.

Intanto il premier Pedro Sánchez ha chiuso tutti gli hotel, lasciando aperti quelli per i servizi sanitari. In un sondaggio del País il 34 per cento degli intervistati dice che sta facendo bene, mentre un altro 34 per cento critica il suo operato. Il sindaco di Madrid, la città con più contagi e morti, José Luis Martinez-Almeida (Pp), ha chiesto agli spagnoli che hanno le seconde case nella sierra attorno alla capitale di non lasciare la città, ma di continuare a stare a casa.

Per la Capital nei cieli volano una ventina di droni telecomandati dalla polizia: fotografano auto e persone in circolazione nonostante i divieti e ordinano con gli altoparlanti digitali di rientrare immediatamente nelle loro abitazioni. Madrid sembra il set del nuovo Blade Runner.

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