C'eravamo tanto amati? Forse è il caso di dirlo. E mentre nell'irrequieto Pd si assisteva al "balletto" di Stefano Fassina, ormai ufficialmente fuoriuscito, ai piani alti si consumava una "litigatina". Uno screzio, un battibecco, una scaramuccia. I protagonisti: il premier Matteo Renzi e la ministra Maria Elena Boschi. Tra loro, almeno secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, ci sarebbero delle tensioni.
Dopo smentita a denti stretti del ministro per le Riforme sul tema profughi, ora l'oggetto del contendere sarebbe la riforma costituzionale. Il rampante presidente del Consiglio vorrebbe correggere il testo per andare incontro alla minoranza del Pd, mentre la Boschi, che quel testo l'ha cucito dopo mesi di confronti bipartisan, vorrebbe tenere duro e continuare per la sua strada. Insomma, più che il cosa, il problema sembra il quanto.
Intanto, stando così le cose, c'è il rischio reale che la riforma (tanto cara alla Boschi) possa non passare, mettendo in pericolo la sopravvivenza stessa dell'esecutivo che non potrebbe nemmeno ricorrere alla fiducia.
Dall'altra, però, Renzi fa pressione e cerca di accellerare i tempi dell'ok al testo (con i "contentini" da lui apposti) entro l'estate al Senato, per poi arrivare all'annunciato referendum confermativo nel 2016 in un auspicato election day con le Comunali di Milano, Napoli e forse Roma. Insomma, tutto insieme. Ma poco (pochissimo) appassionatamente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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