Livorno, nessuna inchiesta se i soldi vanno al Pd

I dem hanno ricevuto un bonifico di 10mila euro dall'azienda che ha in concessione le banchine del porto

Livorno, nessuna inchiesta se i soldi vanno al Pd
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Partiti, fondazioni e associazioni politiche: tutti i movimenti incassano soldi da imprenditori, holding e società. Inoltre, non sussiste alcun divieto che gli stessi finanziatori della politica abbiano rapporti con le Istituzioni. Il caso Liguria non è l'eccezione, semmai la conferma di un meccanismo, previsto dalla legge e cresciuto dopo l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti. Cosa contestano i magistrati al governatore ligure Giovanni Toti? Di aver ricevuto per il suo movimento politico contributi da società che avevano rapporti con la Regione. Il Giornale è in grado di ricostruire il flusso fondi privati dirottato ai principali partiti della sinistra. Partiamo dalla Toscana, terra rossa, con il caso di una società che svolge un'attività identica all'azienda di Aldo Spinelli, l'imprenditore ligure finito agli arresti nell'inchiesta di Genova. Il Pd di Livorno ha ricevuto un bonifico di 10mila euro (come si evince dai bilanci) dalla società L.T.M. Livorno Terminal Marittimo Autostrade del mare. Si tratta dell'azienda che detiene dal 2000 la concessione per le banchine del porto di Livorno. Le concessioni vengono rilasciate dall'Autorità portuale, un ente il cui controllo è suddiviso tra Regione Toscana (da sempre guidata da giunte di sinistra) e ministero della Infrastrutture. L'attuale presidente dell'Autorità portuale di Livorno Luciano Guerrieri è stato nominato nel 2020 dell'allora ministro Pd della Infrastrutture Paola De Micheli, con il gradimento del governatore dem della Toscana Eugenio Giani (nel tondo). Facendo un salto in un'altra regione rossa, l'Emilia Romagna, spuntano altri finanziamenti da parte di privati alle federazioni locali del Pd. Spulciando i bilanci del partito, ecco un contributo di 7mila euro dal consorzio ospedaliero Colibrì. Di cosa si occupa il consorzio? È un colosso dell'assistenza socio sanitaria in Emilia Romagna. Gestisce una trentina di strutture per la terza età. Le cliniche hanno ricevuto l'accreditamento (una specie di concessione) da parte della Regione Emilia Romagna. Ma chi è alla guida dell'Emilia Romagna? Negli ultimi 9 anni c'è stato il governatore Pd Stefano Bonaccini. Prima sempre e solo presidenti della sinistra. In testa alla lista dei donatori del Pd troviamo il settore farmaceutico con due contributi di 10mila euro per le due farmaceutiche Farmaservizi e Promofarma, entrambe legate all'associazione dei farmacisti.

Tra i finanziatori privati del partito guidato oggi da Elly Schlein spicca con 20mila euro Energas Spa, azienda napoletana leader in Italia nella vendita di Gpl. Due finanziamenti da 10mila euro ciascuno sono poi stati erogati da Aboca, azienda specializzata in agricoltura a piante medicinali, e la Cooperativa Angel. Tutto regolare. Mai alcuna inchiesta.

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