Gli elettori vogliono leader carismatici. E Toti vale solo il 2%

Gli elettori vogliono leader carismatici. E Toti vale solo il 2%

N essuno sa quali saranno le prossime mosse di Giovanni Toti, probabilmente nemmeno lui. La situazione all'interno di Forza Italia è in continuo fermento e le prossime settimane (e ancor più le prime settimane di settembre) saranno decisive al riguardo. In ogni caso, la prospettiva di una scissione da Forza Italia, pur essendo stata negata durante la convention di Roma, rimane una delle possibilità da considerare. Ci si può dunque domandare, considerando l'attuale distribuzione del consenso elettorale, quali potrebbero essere le potenzialità di una nuova forza politica fondata da Toti, staccandosi da Forza Italia e avendo come prospettiva una più stretta alleanza con la Lega di Salvini. Occorre considerare al riguardo che l'attuale base elettorale, sempre più ampia, del Carroccio appare molto legata alla figura del segretario e alla sua capacità di leadership. In altre parole, sembra improbabile un flusso di voti significativo che si muova dalla Lega verso una eventuale nuova forza politica di centro destra. Certo, qualche spostamento di voti (anche da Fratelli d'Italia) ci potrebbe essere, ma sarebbe ragionevolmente e relativamente poco consistente. Più probabile potrebbe essere una erosione di voti dal (già scarso e in continua decrescita) elettorato di Forza Italia. Ma bisogna ricordare che anche quest'ultimo è in larga misura legato alla figura del leader. Berlusconi gode tuttora di un carisma molto consolidato all'interno del suo partito. È quindi ragionevole pensare che solo una minoranza lascerebbe Forza Italia, «tradendo» il Cavaliere.

Resta l'ampia platea degli astenuti. Non sono pochi gli elettori, riferibili al centrodestra, che, anche in occasione delle ultime consultazioni europee, non si sono recati alle urne. Non riuscendo a trovare tra le forze che hanno costituito l'offerta politica un riferimento coinvolgente e adatto alle loro inclinazioni politiche. In qualche misura spaventati dall'estremismo di Salvini e, al tempo stesso, delusi e non convinti da Forza Italia. Va ricordato tuttavia che anche questo genere di elettorato, come ormai la gran parte degli italiani, è molto sollecitato dall'esistenza di un leader convincente. Si tratta di vedere dunque se la capacità carismatica di Toti si rivelerà sufficiente a smuoverli dalla loro attuale apatia politica.

Nell'insieme, quindi, le prospettive elettorali di una nuova forza politica appaiono in questo momento relativamente modeste.

La gran parte dei sondaggi effettuata sin qui la stimano attorno al 2%. Ma abbiamo imparato dall'esperienza passata che in Italia tutto, a partire dagli orientamenti e dalle preferenze degli elettori, cambia molto rapidamente

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