L'Ue torna a spostarsi. Riaperte le frontiere (ma non ancora per tutti)

Bruxelles ha fissato due date simboliche: ieri per i Paesi membri, il 1° luglio verso gli altri

L'Ue torna a spostarsi. Riaperte le frontiere (ma non ancora per tutti)

Dopo tre mesi di isolamenti ieri, si sono riaperte alcune frontiere. Un lungo applauso ha accompagnato il taglio simbolico del confine da parte dei sindaci di Gorizia e Nova Gorica, che hanno voluto salutare la riapertura delle frontiere con una cerimonia al valico di via San Gabriele. I due primi cittadini hanno tagliato il nastro con la scritta stop che, in questi tre mesi, segnalava agli automobilisti italiani che il confine non poteva essere attraversato. Una nuova «separazione» che, pur non essendo di carattere politico ma sanitario, ha profondamente colpito sia la comunità di Gorizia sia quella di Nova Gorica che speravano di non dover più rivedere le forze dell'ordine sulla frontiera a fermare il libero transito dei cittadini.

In Europa, si torna a viaggiare. Dopo l'Italia che ha riaperto il 3 giugno, ieri Francia, Germania, Svizzera, ma anche altri paesi hanno riaperto le frontiere con gli altri membri dell'Ue e della zona Schengen, sperando che la libertà di movimento sostenga il rilancio dell'economia, duramente colpita dalla crisi del coronavirus.

La Spagna aspetterà il 21, ma intanto ieri è stato aperto un canale per i turisti tedeschi nelle Baleari. In Croazia si può già entrare per turismo dal 29 maggio, se si esibisce una prenotazione. La Grecia ha riaperto gli aeroporti internazionali di Atene e Salonicco. Le aperture sono in linea con le raccomandazioni della Commissione Europea. Dopo il 30 giugno potrebbe partire il graduale sollevamento per le restrizioni con i paesi extraeuropei. Ecco le novità: la Francia riapre a tutti i paesi Ue e la Svizzera, ma sulla base di un principio di reciprocità. Così per il traffico con la Spagna bisogna spettare il 21, quando questo paese riaprirà, mentre chi arriva dalla Gran Bretagna deve sottostare ad una quarantena di 14 giorni come accade a chi arriva oltremanica. La Germania ha rimosso lo «sconsiglio» a recarsi negli altri paesi dell'Ue e ha cessato i controlli alle frontiere. Vi sono però avvisi per Spagna, Finlandia e Norvegia, dove sono ancora in vigore bandi d'ingresso, e la Svezia, per l'alto livello dei contagi. La Confindustria tedesca (Dikh) ha salutato l'apertura delle frontiere europee, dichiarando che «potrà fare da secondo pacchetto di stimolo a costo zero per lo stato».

La Svizzera, che fa parte dell'area Schengen pur non essendo paese membro dell'Ue, aveva riaperto il 16 maggio a Germania ed Austria. Ieri lo ha fatto con il resto dell'Unione Europea, Italia compresa. Oggi l'Austria riapre le sue frontiere, ma rimangono restrizioni per i viaggi in Svezia, Spagna, Portogallo e Gran Bretagna e vi è un avviso di viaggio per la Lombardia

L'Olanda ha aperto a 16 paesi europei fra cui l'Italia, ma avverte tutti i viaggiatori a rimanere vigili per quanto riguarda i rischi sanitari e a rispettare le regole vigenti nel paese d'arrivo. La Spagna riaprirà il 21 luglio, ma la frontiera con il Portogallo rimarrà chiusa fino al primo luglio su richiesta del governo di Lisbona. È stata fatta però un'eccezione per le Baleari, con due aerei di turisti arrivati ieri dalla Germania.

Un primo volo per Maiorca è partito da Duesseldorf con 189 turisti e un altro da Francoforte. Si tratta di un programma speciale per portare 10.900 turisti tedeschi a Maiorca, Ibiza, Minorca e Formentera. Una vera e propria ventata per l'economia.

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