L'economia stenta a riprendersi e di fatto le festività natalizie sono spesso il volano per una sensibile crescita dei consumi. Ma per Luigi Di Maio la ricetta per la crescita è un'altra: lasciar chiusi i negozi durante le festività. E in un post pubblicato sul blog di Beppe Grillo di fatto viene avanzata una proposta dal candidato premier pentastellato che va proprio in questa direzione: "Ho un appello da fare a tutte le forze politiche. Prima delle feste di Natale, prima dello scioglimento della legislatura, il Senato deve approvare la proposta di legge a prima firma Michele Dell'Orco, già approvata alla Camera dei Deputati all'unanimità, che dice una cosa molto semplice: tutte le famiglie hanno il diritto al riposo anche quelle che posseggono o gestiscono esercizi commerciali". Poi il grillino spiega nel dettaglio la sua idea che prevede sei giorni di chiusura sui 12 festivi previsti nel corso di un anno: "Questi giorni devono essere contrattati fra associazioni di categoria e i Comuni ma garantiscono che il 25% degli esercizi commerciali a rotazione deve restare aperto". Poi Di Maio attacca le liberalizzazioni di Monti e di Bersani che a suo dire hanno fallito: "I negozi sempre aperti dal lunedì alla domenica senza rotazioni e senza possibilità di chiusura hanno massacrato le famiglie degli esercenti che non si riposano più.
I bimbi devono crescere a contatto con i loro genitori". Già lo scorso aprile Di Maio aveva lanciato questo tipo di proposta. Ma di certo con i negozi chiusi quando i cosnumatori hanno il tempo libero per gli acquisti la ripresa economica diventa un obiettivo scarsamente raggiungibile.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.