"Mai dire mai" non significa "no". Lascia uno spiraglio aperto. Come anticipato anche nei giorni scorsi, dopo il voto a favore di Ursula Von Der Leyen e l'addio alla Lega, il M5S potrebbe approdare alla corte di Emmanuel Macron. Non sono voci di corridoio. Ma ad ammetterlo è Ignazio Corrao, europarlamentare grillino e capo della delegazione in Ue dei pentastellati.
Attualmente il M5S in Europa non fa parte di nessun gruppo parlamentare. Cerca casa, ma non è facile trovarla. I tempi del referendum sull'Euro sembrano ormai però un lontano ricordo, se i grillini non escludono un avvicinamento alle posizioni europeiste di En Marche!. Per ora Corrao "esclude" l'ingresso nell'area di Macron, ma nel prossimo futuro "mai dire mai". Un'apertura che iscrive di diritto i Cinque Stelle nella galassia europeista, sempre più lontana dall'ex alleato leghista e sempre più vicina al Pd. "Ci sono stati segnali importanti, questo ormai è inutile negarlo, anche perché è sotto gli occhi di tutti", dice Corrao all'ipotesi di un'alleanza Pd-M5S anche in Europa. "L' elezione di Ursula von der Leyen è stato un fatto politico. Così come l'elezione del presidente David Sassoli e del vice Castaldo".
Il matrimonio con il Pd piace a una parte dei Cinque Stelle, inutile negarlo. Il 95% dei parlamentari sarebbe pronto a votare la nascita del nuovo governo.
Tra loro c'è Corrao: "Credo che peggio dell' alleanza con la Lega non ci possa essere niente - dice al Messaggero - Adesso spetterà a noi, far fare al Pd cose di sinistra, battaglie che hanno abbandonato, a partire dall'ambiente, che ha sempre sottovalutato". Resta però l'incognita del voto sulla piattaforma Rousseau.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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