Il mondo pentastellato, in vista delle prossime elezioni Politiche, è tutto da ricostruire. Giuseppe Conte guarda con grande interesse al mondo che ruota attorno al mondo del professor Alessandro Orsini e a quello 'movimentista' di Alessandro Di Battista.
Le prese di distanza di Conte dal governo Draghi sull'invio delle armi in Ucraina, secondo un retroscena pubblicato su Italia Oggi, hanno agevolato questi "annusamenti" che, al di là delle smentite di rito, sarebbero in corso già da parecchio tempo. Si tratterebbe di un universo populista a cui, secondo vari parlamentari pentastellati, starebbe guardando con favore il leader del M5S. L'idea sarebbe quella di di dar vita a tre distinte liste capitate da Conte, Orsini e Di Battista col benestare di Beppe Grillo che, in qualità di padre nobile del Movimento, benedirebbe il ritorno alle origini del M5S. L'intenzione, poi, è che i tre leader, alla chiusura delle urne, poi, si accordino per provare a ottenere più voti del Partito Democratico di Enrico Letta che, al momento, è dato da tutti i sondaggi come il primo partito del centrosinistra. L'ambizione di Conte sarebbe, infatti, quella di ritornare a Palazzo Chigi da premier, in caso di una vittoria della coalizione giallorossa.
Il professor Alessandro Orsini, che anche recentemente ha ribadito la sua volontà di continuare a svolgere la professione dello studioso, in realtà non disdegnerebbe entrare in politica dopo l'estate così da sfruttare la notorietà acquisita in questo periodo. Notorietà che è arrivata grazie alle frequenti e numerose polemiche che scoppiano ogni volta che compare in una trasmissione televisiva. Sebbene lo stesso Conte abbia smentito di aver incontrato il professor Orsini, pare che il suo ingresso in politica sia visto con favore anche dall'ex deputato Alessandro Di Battista il quale, di recente, si è riavvicinato a Conte dopo aver lasciato il M5S in dissenso con la scelta di appoggiare il governo Draghi.
Chi, invece, non vedrebbe affatto di buon occhio un'intesa con il professor Orsini e col suo universo, caratterizzato da posizioni anti-atlantiche e pro-Putin, sarebbe non soltanto il Pd ma anche un folto numero di parlamentari pentastellati.
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