Il macho Putin a petto nudo e quei leader con la pancetta

Se pensavate che il maschio fosse morto, Putin è pronto a farvi ricredere

Il macho Putin a petto nudo e quei leader con la pancetta

Se pensavate che il maschio fosse morto, Putin è pronto a farvi ricredere. Care signore, il macho è risorto. Dimenticate il torso nudo con cravatta verde di ordinanza che Matteo Salvini esibì sulla copertina di Oggi in un tripudio di ambiguità sessuale; recentemente il leader leghista è riapparso su un prato a Ponte di Legno insieme alla dolce metà, con pancetta sempre in bella mostra: lei affetta il salame in un picnic riparatore, Salvini è uomo che sa perdonare. Dimenticate pure il torso poco allenato del premier Paolo Gentiloni che, sprezzante del pericolo, si tuffa come un sirenetto qualunque su un'anonima spiaggia di Nettuno, armato di occhialini e maxi boxer in pendant con il costume dell'inseparabile moglie. Se governi il paese, difficilmente governerai la bilancia. Il petto che vorrebbe salvare il maschio dall'inesorabile estinzione appartiene al presidente russo Vladimir Putin il quale si è fatto fotografare senza maglietta mentre regge una carpa appena pescata. È uno dei momenti di relax con cui ci ha deliziato in questi anni: Putin che nuota in uno sperduto lago russo, Putin che ispeziona i funghi appena raccolti, Putin che gioca a hockey con le ex stelle del ghiaccio, Putin a bordo di un caccia militare, Putin alla guida di un bolide di Formula1, Putin che con occhiali da sole e cappello stile cowboy si gode il sole sulla sua imbarcazione. Se Donald Trump si rifugia nel Golf Club in New Jersey cercando riparo dalle incessanti polemiche, Putin trascorre giorni di vacanza siberiani e, a sette mesi dalle presidenziali, ricorre ad ogni espediente per rilanciare, a fini di propaganda, la propria immagine di uomo forte e vincente. A dispetto dei suoi sessantaquattro anni, appare atletico e sportivo: la forma fisica c'è, lo stile manca. Il ritratto machista del leader sfocia inevitabilmente nello stereotipo rude e, a tratti, tamarro dell'uomo che non deve chiedere mai. I russi però paiono apprezzare dal momento che in Rete le foto del presidente diventano virali. Pavel Durov, fondatore del social network Vkontakte e del programma di messaggistica istantanea Telegram, lancia la sfida postando su Instagram la foto di sé a torso nudo sull'isola di Bali: «Se sei un uomo russo devi unirti a #PutinShirtlessChallenge (o dimenticartelo). Due le regole di Putin: niente photoshop, niente muscoli in mostra. Altrimenti non puoi essere considerato un maschio alfa». Sull'onda dell'emulazione si rincorrono una miriade di tentativi maschili di immortalarsi alla stregua di Putin: uomini sulla battigia, uomini che imbracciano un fucile, uomini in posa riflessiva, uomini con una birra in mano.

Tutti rigorosamente a torso nudo, con addominali più o meno scolpiti e pancetta di proporzioni variabili. Quel che risalta agli occhi è che il petto non è quasi mai villoso: l'uomo russo tende al glabro. O al depilato, chissà.

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