Di Maio "bidona" Renzi: "No al faccia a faccia tv"

Il candidato premier grillino: "Dopo il voto in Sicilia cambiano gli equilibri. Mi confronterò con il candidato premier del Pd"

Di Maio "bidona" Renzi: "No al faccia a faccia tv"

Il confronto tv tra Luigi Di Maio e Matteo Renzi non si farà. A sorpresa è arrivato il passo indietro del candidato premier pentastellato. Il confronto su La7 con Floris a fare da arbitro era previsto per domani sera. Di fatto a quanto pare l'appuntamento tv è saltato. Infatti i grillino, commentando il risultato delle elezioni siciliane e quelle per il Municipio X di Roma, ha annunciato che non affronterà il segretario dem in tv. "Avevo chiesto il confronto con Renzi qualche giorno fa, quando lui era il candidato premier di quella parte politica. Il terremoto del voto in Sicilia ha completamente cambiato questa prospettiva. Mi confronterò con la persona che sarà indicata come candidato premier da quel partito o quella coalizione", ha affermato in un post su Facebook. Dunque Di Maio di fatto "bidona" Renzi e non accetta nemmeno il confronto nelle prossime settimane. Nello stesso post ha infatti elencato i suoi prossimi impegni: "Da domani sono al lavoro per portare il MoVimento 5 Stelle tra quattro mesi davanti al Presidente della Repubblica per ricevere l'incarico di Governo. Questo fine settimana vado a Washington per incontri al Congresso e al Dipartimento di Stato. Siate orgogliosi di quello che abbiamo fatto. Siamo il primo Movimento d'Europa e se alle regionali e alle comunali abbiamo oltre il 30% possiamo arrivare ben oltre alle politiche". Insomma a quanto pare non ci sarà spazio per il faccia a faccia sulla sua agenda. C'è spazio per Fazio, infatti sarà ospite a "Che tempo che fa".

Intanto, secondo alcune indiscrezioni, il Movimento Cinque Stelle potrebbe riempire la sedia vuota lasciata da Di Maio con Di Battista che risponderà in modo alternato con Renzi alle domande di Floris. Intanto il segretario del Pd ha risposto con un tweet alla scelta di Di Maio: "Hai scelto la data, la TV, il conduttore. E adesso scappi? Un #leader non fugge. Ci vediamo domani da Floris a La7, ore 21.30". Poi su Facebook rincara la dose: "Chi è il leader del Pd lo decidono le primarie, cioè la democrazia interna.

Non lo decidono le correnti, non lo decide il software di un’azienda privata, non lo decide Di Maio. Lo decide un popolo meraviglioso che viene ogni giorno insultato sul web da profili falsi e odiatori veri. La loro fuga nasce dalla paura, tutto qui".

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