Massima cautela nel prenotare voli e soggiorni. Ma gli operatori giocano la carta della flessibilità

Annullamenti fino alle 18 del giorno di arrivo. Ryanair non vola a Barcellona

Massima cautela nel prenotare voli e soggiorni. Ma gli operatori giocano la carta della flessibilità

Il pensiero delle vacanze estive al momento non assilla certamente gli italiani. Anche perchè ancora non è chiaro quali saranno le possibilità di spostamento. Ma in un paese che, secondo alcune stime vede il 5% del pil e il 6% degli occupati riconducibili al turismo il problema è grave.

Si sa che chi aveva prenotato un viaggio prima del 13 marzo, ossia la data in cui l'Oms ha dichiarato la pandemia da coronavirus, ha diritto al rimborso dello stesso. Cosa che però non è sempre avvenuta in quanto molte agenzie di viaggio, soprattutto quelle delle gite scolastiche, hanno optato per concedere dei rimborsi tramite voucher da utilizzare in seguito. Ovviamente chi prenota adesso è però conscio dei problemi correlati all'epidemia.

E dunque che fare? Il consiglio di un esperto, che vuole restare anonimo, è quello di aspettare. Se l'epidemia e i rischi correlati si attenuassero si potrebbe prenotare con la sicurezza di poter sfruttare il soggiorno che, oltretutto, potrebbe essere offerto a prezzi interessanti. Certo l'opzione non è la migliore per albergatori, agenzie di viaggio e tutto l'indotto che ruota attorno al turismo ma prenotare un viaggio senza garanzie non è il meglio neppure per gli utenti. Il problema è che le polizze viaggio assicurative attualmente esistenti non contemplano la recessione per pandemie. Insomma se prenotate per luglio o agosto e il virus decide di tornare per le vacanze estive non c'è polizza che tenga. Nel senso che vi potete ammalare ed essere rimborsati ma non per il covid. Per far fronte al problema comunque la maggiori catene alberghiere si sono attrezzate. Ibis ad esempio permette di annullare la prenotazione della camera di albergo fino alle ore 18 del giorno di arrivo, Alpitour ha una politica di annullamento che prevede la restituzione dell'importo pagato tramite un voucher da utilizzare in seguito. Mandarin hotel invece non permette di fare prenotazioni nelle città europee (senza nominare il virus) dove si trovano i suoi alberghi, sostenendo che le camere sono terminate. In compenso è possibile prenotare a Canton in Cina. Quanto ai grandi siti internazionali, come Booking ad esempio, ha mandato una serie di suggerimenti ai suoi «partner», ossia agli alberghi, invitandoli a togliere i vincoli di prenotazione. AirBnb invece, che raggruppa proprietari di case vacanza, ha varato un programma di sostegno agli stessi invitando a optare per politiche di prenotazione poco vincolanti. Ogni operatore al momento comunque fa storia a se. Ryanair ad esempio non consente di prenotare voli su Barcellona fino ad ottobre mentre su Palermo le prenotazioni cominciano da maggio con tariffe competitive. Se proprio volete partire c'è una polizza che opera dal primo atterraggio in aeroporto, quindi a partenza avvenuta.

Ima Italia Assistance rimborsa le spese extra sostenute dal viaggiatore relative a riprotezione di voli persi, inclusi collegamenti in coincidenza, pernottamenti imprevisti in itinere a causa del prolungamento forzato del soggiorno e penali relative ad altri servizi a terra non usufruiti, come trasferimenti, escursioni o noleggio auto. E in caso di quarantena in terra straniera sono previsti il rimborso delle spese sostenute durante la permanenza forzata e un indennizzo.

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