La novità contro i migranti potrebbe chiamarsi “polizia di frontiera europea”. Secondo El Pais, infatti, la Commissione europea sarebbe pronta a mettere sul tavolo un progetto di legge per creare una forza di polizia che controlli i confini del Vecchio Continente.
L'obiettivo sarebbe quello di trasformare il controverso controllo dei flussi migratori irregolari in una competenza europea. Jean-Claude Juncker dovrebbe inserire questo passaggio nel suo discorso che terrà sullo stato dell'Unione mercoledì 12 settembre a Strasburgo.
Secondo quanto riporta El Pais, il progetto prevede la creazione di una vera e propria Guardia europea delle coste e dei confini. I poliziotti con la bandiera a dodici stelle potranno sorvegliare sul territorio europeo, ma anche intervenire in Paesi terzi e partecipare - se necessario - a operazioni di rimpatrio dei migranti irregolari. Quelle che, ad oggi, sono affidati ai singoli Stati con accordi bilaterali con i Paesi di provenienza dei migranti.
In realtà è da qualche tempo che circola questa ipotesi, ma alcuni Paesi – che temono di perdere ulteriore sovranità - si sono spesso detti contrari.
A smuovere però le coscienze Ue sarebbe stata la posizione dura presa dall’Italia e dal ministro Matteo Salvini.
Il suo rifiuto di far sbarcare i migranti nel Belpaese avrebbe spinto la Commissione a cercare una soluzione. In sostanza la gestione nazionale dei flussi migratori sarebbe ormai considerata dai vertici Ue troppo obsoleta e necessiterebbe di essere trasferita ad una gestione centralizzata.
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