Migranti, è scontro con la Ue: "Non firmiamo bozza predefinita"

L'Europa studia il piano per ridurre gli sbarchi. Ma Salvini attacca: "Un compitino già scritto, Conte non vada al vertice"

Migranti, è scontro con la Ue: "Non firmiamo bozza predefinita"

"Se andiamo a Buxelles per avere il compitino già scritto da Francia e Germania, se pensano di mandarci altri migranti invece di aiutarci, allora non andiamo nemmeno, risparmiamo i soldi del viaggio".

Matteo Salvini, ospite di Bruno Vespa a Porta a Porta, sfoga tutta l'irritazione del governo nei confronti dell'Europa che - a pochi giorni dal vertice informale di domenica a Bruxelles che precede il Consiglio europeo - sta già preparando la bozza di accordo da sottoporre ai leader degli Stati membri: "Spero che Conte vada a far valere le nostre ragioni, ma l'Italia non è più scontata, il popolo italiano non è più in vendita", ha attaccato il ministro dell'Interno.

"Forte irritazione" da parte di Palazzo Chigi era già trapelata inel pomeriggio, soprattutto sul tema dei ricollocamenti.

Il governo considererà "inaccettabile" se al pre-vertice di domenica prossima tutto fosse già deciso, in particolare per quanto riguarda la vicenda dei "secondary movements". Il governo ritiene infatti impensabile concentrarsi sui movimenti secondari se non sarà affrontato prima il tema degli sbarchi nei Paesi di primo approdo.

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