Voglia di libertà, di socialità, di recuperare il tempo perduto. Le città italiane stanno affrontando la Fase 2 in maniera differente, ma con grande ordine.
La fine del lockdown non è stata vissuta come un «rompete le righe». Anzi, si riparte ingranando la seconda e non la quinta, al contrario di quanto temuto nei giorni scorsi. A Milano il sindaco, Beppe Sala, ha firmato un provvedimento per riaprire gli otto cimiteri cittadini. Si potrà tornare a visitare i propri defunti seppelliti al Baggio, Bruzzano, Chiaravalle, Greco, Lambrate, Muggiano, Maggiore e Monumentale. «Abbiamo avuto tante richieste di poter andare a pregare sulla tomba dei cari e pensiamo che sia giusto così - ha sottolineato Sala - ovviamente con le solite regole e con prudenza». Il primo cittadino ha dato il via libera anche ai mercati rionali scoperti. Domani riapriranno i battenti 26 su 94 con regole invalicabili: solo banchi alimentari, spazi recintati, controllo della temperatura e del numero di persone all'ingresso oltre alla distanza tra i banchi. Disciplina, quindi, quella che non hanno avuto due deejay che in via Nino Bixio si sono messi a mettere musica, con la gente che ballava ammassata in strada. Il video è divenuto virale ma i due sono stati diffidati. «Penso di poter dire che sia andata bene, soprattutto in quegli aspetti che potevano destare qualche perplessità, come il trasporto pubblico locale - ha confermato il governatore Attilio Fontana -. Non si sono verificati quegli assembramenti che temevano o la calca per salite sui mezzi. Quindi la vita è ricominciata con grandissima tranquillità. Bisogna complimentarsi ancora una volta con i nostri cittadini. Ho girato un po', non ho visto una persona senza mascherina o un assembramento, ho visto che tutto funzionava in maniera ottimale».
Fontana ha anche spiegato che la Lombardia sta valutando di spalmare l'inizio degli orari di lavoro, dalle 8 alle 12, in vista della prossima riapertura di attività a oggi chiuse. Il secondo giorno della fase 2 non ha fatto registrare nessun problema a Torino, dove i passeggeri hanno viaggiato a scartamento ridotto sui mezzi pubblici e protetti da mascherine. Ma parrucchieri ed estetiste hanno dato vita a un flash mob, sottolineando che «non ripartire significa morire»
La giunta regionale dell'Emilia-Romagna, invece, già oggi potrebbe eliminare qualche restrizione per dare il via libera ad altre aziende per ora ferme. A Firenze invece parte il primo step dei progetti dedicati alle famiglie con bimbi: in otto aree verdi volontari e pedagogisti offriranno un supporto educativo ai piccoli che vogliono stare all'aperto. Pugno di ferro, però, per chi getta a terra guanti e mascherine. Torneranno a funzionate a partire dal 18 maggio anche i centri diurni per persone con disabilità.
I romani si sono ritrovati a vivere parchi, ville storiche, giardini pubblici e aree verdi, ma le aree gioco per bambini resteranno ancora chiuse. Novità importanti per il trasporto aereo a Fiumicino, primo scalo in Europa ad adottare il casco-termoscanner dotato di un sistema di realtà aumentata incorporata all'interno e di immagini in alta risoluzione, che consentono all'operatore che lo indossa di misurare, fino ad una distanza di 7 metri, la temperatura corporea delle persone in transito.
Da lunedì prossimo saranno consentiti poi gli sbarchi sulle isole di Capri, Ischia e Procida non solo ai soggetti stabilmente residenti ma anche per comprovate esigenze di lavoro, di urgenza o per motivi di salute.
E per non perdere un minuto in più il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha programmato incontri con tutte le categorie, dai ristoratori a parrucchiere ed estetiste per valutare ulteriori aperture in situazioni che non presentino rischi.
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