Il ministro Bongiorno: "La legittima difesa non si tocca"

Giulia Bongiorno avverte il M5S sulla legittima difesa: "Su quel testo, che afferma che tra l'aggressore e l'aggredito va difeso quest'ultimo, c'è intesa"

Il ministro Bongiorno: "La legittima difesa non si tocca"

"La legittima difesa non si tocca". Parola del ministro Giulia Bongiorno che, al Messaggero, avverte il MS5: "La legge si farà e si farà in tempi brevi".

"Non vedo assolutamente il problema delle divisioni nei 5 Stelle, e tra 5 Stelle e Lega. Su quel testo, che afferma che tra l'aggressore e l'aggredito va difeso quest'ultimo, c'è intesa. Se c'è qualcuno che non la pensa così, va contro la logica e il buon senso", dichiara il ministro della Pubblica Amministrazione."Io - aggiunge Giulia Bongiorno - da avvocato ho difeso un gran numero di persone aggredite in casa. Anche quando poi sono state assolte, hanno avuto la vita segnata dal calvario di processi lunghissimi". Secondo il ministro, invece, il decreto sicurezza "introduce maggiori tutele per chi scappa dalle guerre, per chi è perseguitato. L'ordine giova a coloro che sono dalla parte della ragione. E questa legge riuscirà a porre fine al fenomeno dei finti profughi e dei furbetti". La Bongiorno, infine, definisce "di una gravità inaudita" la decisione di alcuni sindaci di non applicare il dl Sicurezza, mentre la disobbedienza civile è soltanto "un alibi inaccettabile".

E conclude:"Lo sa quante volte arrivano sentenze che si ritengono ingiuste? Tantissime volte. Ma dico sempre ai miei clienti che protestano per una condanna: bisogna rispettare le sentenze, sempre e comunque".

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