È morto a poco meno di 96 anni Carlo Azeglio Ciampi. L'ex presidente della Repubblica - in carica dal 1999 al 2006 - era stato sottoposto recentemente a un delicato intervento chirurgico.
Nato a Livorno il 9 dicembre 1920, in precedenza fu governatore di Bankitalia per 14 anni. Era entrato nella banca centrale a 26 anni dopo che la moglie Franca gli suggerì i concorso alla Banca d'Italia. Nel 1992, all'epoca di Tangentopoli, fu chiamato da Scalfaro a sostituire Amato a Palazzo Chigi.
È chiara la fine di un'epoca, lui stesso si definisce un "traghettatore" verso quella che di fatto sarà una Repubblica molto diversa da prima. Dà una prima aggiustata ai conti con il suo governo tecnico, dopo un anno lascia convinto che la politica possa riprendere le redini del paese. Fu anche ministro all'Economia nel governo di Romano Prodi che portò il Paese nell'euro.
Poi nel 1999 un "miracolo" che non si verificava dal 1946: l'elezione al primo colpo del Capo dello Stato. Ad indicarlo, nel 1999, è il centrosinistra, ma la candidatura viene accolta da Berlusconi e Fini. Il suo settennato sarà alla riscoperta della patria: Ciampi ripristina le parate militari, parla commuovendosi del Tricolore, ripristina la festività del 2 giugno giorno festivo. Nel 2006 declina l'invito a restare al Quirinale e si ritira a vita privata.
Un padre della patria, la cui figura divide anche nel giorno della morte.
"Un uomo delle istituzioni che ha servito con passione " lo ha definito il premier Matteo Renzi che ha rivolto a Ciampi "un pensiero grato". "Un traditore come Napolitano", dice invece Matteo Salvini ricordando gli aspri scontri tra l'ex Capo dello Stato e la Lega Nord.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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