Morto il Granduca Giovanni, che fece ricco il Lussemburgo

Aveva 98 anni. Nel suo regno, dal 1964 al 2000, trasformò il piccolo Paese in un centro finanziario

Morto il Granduca Giovanni, che fece ricco il Lussemburgo

Era nato il 5 gennaio 1921, nel castello di Colmar-Berg, il figlio maggiore della Granduchessa Carlotta di Lussemburgo e del principe Felice di Borbone di Parma, quinto sovrano della dinastia fondata nel 1890. Amatissimo dai lussemburghesi, l'ex Granduca Giovanni - Jean - aveva contribuito a trasformare il suo piccolo e verde Lussemburgo in uno degli Stati finanziari più importanti di Europa. E ora Giovanni, Jean Benoît Guillaume Robert Antoine Louis Marie Adolphe Marc d'Aviano, dopo aver festeggiato il suo 98° compleanno, ha salutato per sempre il suo popolo. Era ricoverato in ospedale dal 13 aprile per un'infezione polmonare. «La sua scomparsa è una grande perdita per il Granducato e per l'Europa», ha twittato Jean-Claude Juncker, ex primo ministro del Granducato e presidente della Commissione europea.

Il piccolo Paese, stretto tra Francia e Germania, nel cuore dell'Europa, dove vivono poco più di 600mila persone, è oggi un centro importantissimo per gli affari europei. Il Granduca è stato per 36 anni la massima autorità del Lussemburgo, tra il 1964 e il 2000. Soldato durante la seconda guerra mondiale, eroe di guerra, aveva partecipato allo sbarco in Normandia e aveva contribuito a liberare il suo paese dai nazisti. Quando le forze tedesche avevano invaso il Lussemburgo, il 10 maggio 1940, insieme alla sua famiglia era fuggito dal Granducato sotto la protezione dell'esercito francese, vivendo in Francia, Portogallo, Stati Uniti e Canada, prima di arrivare in Gran Bretagna. Si era poi unito come volontario alle guardie irlandesi, formandosi alla Royal Military Academy Sandhurst nel 1942. Sbarcato in Normandia l'11 giugno 1944, partecipó alla battaglia di Caen, alla liberazione di Bruxelles, ai combattimenti di Arnhem e nelle Ardenne fino alla fine delle ostilità.

Durante il suo regno ha contribuito alla trasformazione del Granducato in un centro finanziario internazionale. Successo a sua madre Carlotta nel novembre del 1964, nel 2000 ha abdicato in favore del figlio Enrico, attuale granduca. Nel 1953 ha sposato la principessa Josephine-Charlotte del Belgio, morta nel 2005. Ha avuto cinque figli. Ad annunciarne la scomparsa, ieri il primogenito Enrico, capo di stato: «È con grande tristezza che vi informo della morte del mio amato padre, Sua Altezza Reale il Granduca Jean, che è morto in pace, circondato dall'affetto della sua famiglia».

Il Lussemburgo è importantissimo per l'UE. È, infatti, uno dei paesi fondatori dell'Ue, della Nato e dà i natali a tre presidenti della Commissione europea. L'ultimo è Jean-Claude Junker.

Sede di importanti istituzioni europee e fondi di investimento, grandi banche e società finanziarie, il piccolo paese di colline e castelli è sede della Banca Europea degli Investimenti, della corte di Giustizia europea, della Corte dei Conti europea. Il Lussemburgo non è solo uno dei più piccoli stati dell'Unione europea, ma anche il più ricco in termini di PIL pro capite. Uno scrigno nel cuore dell'Europa.

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