Netanyahu certo: "Sicurezza, tornerà la calma"

Morta la madre delle due inglesi uccise. Il premier: "Noi sotto attacco". Torna Gallant

Netanyahu certo: "Sicurezza, tornerà la calma"

Arriverà oggi pomeriggio, all'aeroporto di Ciampino, la salma di Alessandro Parini, il giovane avvocato ucciso nell'attentato di venerdì a Tel Aviv. E la tensione resta altissima in Israele, con il premier Benyamin Netanyahu che accusa il governo precedente di aver abbassato la guardia, punta il dito sulle manifestazioni contro la riforma, colpevoli di aver consentito al nemico «di interpretarle come una mancanza di determinazione» nel Paese, e promette: Israele «è sotto attacco terroristico» ma «il mio governo riporterà la calma e la sicurezza». «Respingeremo questi attacchi e batteremo i nostri nemici», insiste il primo ministro. Non solo. Con una mossa a sorpresa, Netanyahu conferma anche come ministro della Difesa Yoav Gallant, che aveva licenziato settimane fa per questioni legate alla riforma giudiziaria. «Ci sono state divergenze, anche pesanti ma - ha detto in una conferenza stampa sulla attuale situazione di sicurezza in Israele - ho deciso che Gallant resta nel suo incarico a mantenere la difesa di Israele».

Ieri, come da diverse settimane ormai, la situazione è stata difficile e sanguinosa nelle strade di Israele. A margine della marcia dei coloni israeliani in Cisgiordania sono scoppiati nuovi scontri fra alcuni palestinesi e i militari israeliani chiamati a proteggere i manifestanti. Alla marcia verso l'avamposto illegale di Evyatar, per fare pressione sul governo e chiederne la regolamentazione e il ripopolamento, erano presenti anche 7 ministri e venti parlamentari. Secondo il quotidiano Haaretz, i soldati dello Stato ebraico hanno sparato proiettili di gomma per disperdere i palestinesi. È morta, intanto, Lucy Dee, 45 anni, la donna anglo-israeliana che è stata ferita in un attacco palestinese nella Valle del Giordano, in Cisgiordania, venerdì, durante l'attentato in cui sono morte le due figlie, con cui la donna, moglie di un rabbino, si era trasferita in Israele dal Regno Unito nove anni fa.

Sempre in Cisgiordania, vicino alla città di Gerico, un palestinese di 15 anni è stato ucciso e altri due uomini sono rimasti feriti in seguito a un raid compiuto dalla Forze della difesa di Israele nel campo profughi di Aqabat Jaber. Secondo il sito di Ynet cinque persone sono state arrestate dai militari israeliani nel blitz.

Intanto ieri leader dell'opposizione israeliana, Yair Lapid, è arrivato negli Stati Uniti, dove incontrerà responsabili della comunità ebraica locale e membri del Congresso. Il suo viaggio negli Usa era previsto giorni fa ma era stato rinviato a causa delle tensioni in Israele.

Dopo un briefing sulla sicurezza con il premier Netanyahu, Lapid aveva detto: «Quello che i nostri nemici vedono è un governo incompetente», che non può affrontare «la minaccia iraniana in questo modo». «Israele sta perdendo il sostegno degli Stati Uniti - ha aggiunto ancora Lapid - Diventa un paese non gestito».

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