Il si od il no potrebbe allungare la vita del Governo od accorciarla. Da oggi i preliminari che porteranno alla decisione sul caso “Diciotti” o, per meglio dire, sull’assecondare o no, la volontà della magistratura di non dar credito alla motivazione di Salvini: l’ho fatto per interesse pubblico. Una maggioranza di italiani si sono già espressi, non da meno gli elettori dell’ala giustizialista dell’esecutivo Conte, il movimento Cinque Stelle, ma l’ipotesi che i militanti possano decidere la condotta dei portavoce, termine sempre più meno ascoltato da parte degli esponenti del comico ligure, attraverso il voto sulla piattaforma della rete. Un sondaggio di Masia tra il popolo grillino, all’interno di Agorà, con una chiaro quesito: Il movimento Cinque Stelle potrebbe chiedere ai propri iscritti di votare online sull’autorizzazione a procedere per Matteo Salvini. Lei come voterebbe?
Risposta altrettanto netta: il 62% ha dichiarato che non concederebbe l’autorizzazione contro il Ministro, il 31 direbbe si al processo e solo il 7 non saprebbe quale scelta prendere.
Il responso degli elettori, nei giorni scorsi circa l’80% dei grillini in favore del Vice Premier, ed ora il sondaggio per dar la dritta attraverso la piattaforma delinea una visione diversa della base rispetto al probabile futuro leader Di Battista ed all’attuale Presidente della Camera.
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