Nuovi guai per Carlo De Benedetti. Il caso amianti s'ingrossa. La procura di Ivrea ha, infatti, aperto un nuovo fascicolo per le morti da amianto alla Olivetti. Nell'inchiesta, che non è ancora conclusa, starebbero confluendo nuovi casi di patologie di sospetta origine professionale. I reati ipotizzati sono gli stessi che figurano nell’indagine conclusa nei giorni scorsi.
Secondo quanto appreso da fonti vicine alla procura di Ivrea, il fascicolo bis riguarderebbe almeno sei nuovi casi di morte per mesotelioma pleurico. Decessi che andrebbero, quindi, ad aggiungersi ai quattordi casi del fascicolo principale per i quali, nei giorni scorsi, la procura di Ivrea ha notificato il rituale avviso di chiusura indagine a trentanove persone che, a partire dagli anni Sessanta, hanno ricoperto incarichi dirigenziali e di vertice nella società e nelle sue articolazioni. Tra queste appunto Carlo De Benedetti, Roberto Colaninno e Corrado Passera, indagati con l'accusa di omicidio colposo.
I magistrati ipotizzano che le morti di alcuni dipendenti in pensione siano legate alle condizioni di lavoro avute nel periodo in cui erano stati in servizio presso gli stabilimenti della Olivetti.
Tra i 39 indagati inoltre figurano anche Camillo e David Olivetti, il primo dei quali amministratore delegato della Olivetti tra il 1963 e il 1964 e consigliere di amministrazione fino al 1981, oltre a Franco De Benedetti che ha anche lui ricoperto la carica di amministratore delegato tra gli anni Settanta e Ottanta. Nella lista compaiono anche Rodolfo e Marco De Benedetti, che in passato hanno fatto parte del consiglio di amministrazione, Guido Roberto Vitale e Elserino Piol.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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