"Ricomincia la pacchia delle ong grazie al governo sbarchi, tasse e manette". Ospite di "Radio anch'io", su Radio 1, il segretario della Lega, Matteo Salvini, commenta così la notizia dell'arrivo al porto di Pozzallo della Ocean Viking, la nave delle ong Sos Mediterranée e Medici senza frontiere con a bordo 104 migranti, fatti sbarcare e portati nel local hot-spot. L'imbarcazione è rimasta in mare 11 giorni, uno stallo terminato per volontà del Viminale che, dopo le critiche di Pd e Italia Viva, ha concesso un porto sicuro alla nave con la promessa che "70 persone saranno accolte da Francia e Germania".
Una rassicurazione, quella del ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, che non tranquillizza affatto il leader del Carroccio. "La Ocean Viking sbarca a Pozzallo, la Alan Kurdi è in area sar italiana, la Open Arms in area sar maltese: dopo l'invito al Viminale, le ong si scatenano. Ricomincia la pacchia, grazie al governo sbarchi, tasse e manette", ha detto Salvini prima di gridare "altolà" a nuovi sbarchi. "Per le navi delle ong straniere cariche di immigrati ricomincia la pacchia, ma sindaci e governatori della Lega - ha aggiunto il leader del Carroccio - diranno no ad ogni nuovo arrivo di clandestini".
La notizia dell'attracco a Pozzallo di Ocean Viking è stata data su Twitter da Sos Mediterranée: "#OceanViking ha attraccato al porto di #Pozzallo, Italia. Dopo più di 12 giorni di incertezza in mare, 104 sopravvissuti possono finalmente sbarcare in un Luogo Sicuro". Il Viminale ha garantito che 70 di loro saranno ricollocati, in particolare, tra Francia e Germania. Stesso destino per i 90 naufraghi socccorsi dalla Alan Kurdi.
Ma Salvini non si fida e boccia l'ipotesi che alcuni migranti possano essere accolti nelle città a guida leghista. "Appello ai sindaci della Lega di non ospitare migranti? Con tutti i problemi economici e sociali che ci sono per tanti italiani - dice il capo del Carroccio - abbiamo già accolto un numero sufficiente di richiedenti asilo. La redistribuzione avviene attraverso i prefetti ma, con tutto il rispetto, abbiamo già dato abbastanza". Anche perché, spiega ancora Salvini, "gli sbarchi sono triplicati, sono passati da 22 al giorno, quando ero ministro, a 82 attuali". Inoltre, "le redistribuzioni dei migranti sono solo sulla carta".
Parole decisamente critiche nei confronti del governo Conte. Ma Salvini non è l'unico a bocciare l'ultima decisione dell'esecutivo. A opporsi, anche se in maniera più blanda, alla scelta di aprire di nuovo i porti alle ong è stato anche il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, che pur "stimando" il ministro Lamorgese ha lamentato uno scarso "coinvolgimento del territorio" nelle procedure per autorizzare le navi ong a sbarcare i migranti.
Infine, a Radio 1, Salvini ha parlato anche del suo rapporto con l'Europa: "Io devo rassicurare gli italiani, non Bruxelles. La Lega nel Ppe? Governare con Merkel mi sembra l'ultima cosa da fare", ha concluso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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