Ok al ddl Anticorruzione. Il testo ora va al Senato

Alla Camera il dl Anticorruzione ha ottenuto il semaforo verde. Hanno votato a favore 288 deputati, contro 143

Ok al ddl Anticorruzione. Il testo ora va al Senato

Alla Camera il dl Anticorruzione ha ottenuto il semaforo verde. Hanno votato a favore 288 deputati, contro 143. Per il "sì" Lega e M5s. Voto contrario da parte di Pd, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Leu, gruppo Misto e Maie. Adesso il testo verrà trasmesso a palazzo Madama dove la maggioranza ha un accordo per eliminare la norma che riguarda il peculato inserita a scrutinio segreto andando contro il parere dello stesso governo e del relatore della maggioranza Lega-M5s.

Dopo le polemiche di questi giorni, l'approvazione del testo alla Camera è stata accolta senza particolari polemiche. Una piccola nota: dai banchi della Lega non sono però arrivati applausi. Moderazione e compostezza anche nei banchi del governo. Il testo che ha avuto l'ok a Montecitorio prevede una stretta sulle sanzioni con l'interdizione perpetua dai pubblici uffici e degli appalti pubblici. Il testo successivamente dovrebbe tornare ancora alla Camera per la terza lettura. Ma dopo l'ok alla Camera inorgono le opposizioni.

Duro l'attacco di Forza Italia e di Fratelli d'Italia che di fatto accusano il Movimento di aver lasciato fuori dal testo la stretta sull'obbligo di trasparenza e rendicontazione anche alle persone giuridiche come ad esempio le società che fanno capo a Davide Casaleggio: "L’articolo 12 del ddl è una norma ad personam perchè lascia fuori le persone giuridiche, dunque la società facente capo a Casaleggio che ha diretto controllo del Movimento 5 stelle", ha attaccato il deputato di FI, Felice Maurizio D’Ettore. Dello stesso avviso Maria Carolina Varchi, FdI: "Anche l’associazione Rousseau deve essere ricompresa in queste norme sulla trasparenza. Dimostrate di essere i portavoce dei cittadini e non di Casaleggio".

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